Avellino

Intitolare l'Archivio Storico del comune di Avellino alla memoria di Andrea Massaro, lo storico dal sorriso mite scomparso un anno fa. E' la proposta emersa al termine dell'iniziativa tenuta alla biblioteca provinciale di Avellino con la partecipazione di storici, intellettuali e giornalisti per ricordare quello che è stato definito, nel corso del dibattito moderato dal direttore di Otto Channel tv, Pierluigi Melillo "un custode attento della memoria dell'Irpinia". Alla presenza dei figli, Innocenzo e Pio, l'esempio di Massaro è stato ricordato da Paolino Marotta, presidente associazione Orizzonti, Paolo Saggese, intellettuale e meridionalista, Maria Grazia Cataldi, già funzionaria della Soprintendenza di Avellino e Salerno, Toni Iermano docente di letteratura italiana all'Università di Cassino con cui Massaro ha collaborato fin dagli anni 80 e che ha sottolineato la necessità che Avellino lo ricordi adeguatamente.

Significativa la testimonianza di don Emilio Carbone, parroco di Costantinopoli, che grazie ad Andrea Massaro ha potuto ricostruire la storia del Palio della Botte. Ha concluso i lavori Gianni Festa direttore del Corriere dell'Irpinia che ha ripercorso le numerose pubblicazioni sui quotidiani locali dello storico Massaro, ricordando la sua "grande umiltà". (riprese e montaggio delle interviste di Michele Urciuolo).