Ascea

“Ad Ascea un film già visto altrove”. Lo sottolinea Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, che lancia l’allarme sul trasferimento dei medici dal locale presidio di emergenza al Saut di Vallo della Lucania.

“Il Cilento sta per subire un’ulteriore mazzata, con il venir meno di un presidio di assistenza insostituibile per il territorio – afferma – Bene ha fatto l’avvocato Lanzara del Codacons a lanciare un accorato appello, avvertendo sulle conseguenze di un depotenziamento del Saut per il diritto alla salute dei cittadini. Nostro malgrado dobbiamo ricordare che è solo l’ultimo caso in provincia di Salerno. Lo schema è il solito, con un travaso di camici bianchi verso altre postazioni. Il risultato è sguarnire sedi di emergenza che finora hanno svolto un ruolo importantissimo, nelle aree interne o, come in questo caso, in quelle costiere. Così la rete rischia di andare in pezzi. Lo abbiamo denunciato ad esempio a Gioi e adesso la storia rischia di ripetersi ad Ascea”.

L’ipotesi è lasciare nel Saut solo autista e infermiere, dirottando i medici a Vallo della Lucania. “Un altro schiaffo ai piccoli comuni che non solo patiscono problemi legati alla viabilità, ma ora pagheranno a caro prezzo il loro isolamento. Tra l’altro la questione non riguarda solo i residenti, poiché parliamo di realtà turistiche: tra incidenti, malori e disgrazie possiamo davvero permetterci di lasciarle scoperte in vista dell’estate? E’ questa una buona promozione del territorio?”

Il monito, conclude il consigliere regionale, “è rivolto ai vertici sanitari e politici. Ascea è solo un tassello nel declino della sanità territoriale in provincia di Salerno e in Campania, frutto di scelte incomprensibili e prive di una visione di futuro”.