Ariano Irpino

Prolungamento dell'orario fino alle 18.00 nei giorni feriali e riapertura pomeridiana la domenica. A chiederlo a gran voce sono i visitatori del cimitero di Ariano Irpino che nei giorni scorsi hanno sollecitato tale esigenza direttamente al dirigente dell'area tecnica Angelo Morella e al sindaco Enrico Franza.

Una variazione di orario che soprattutto durante i giorni della settimana, penalizza tantissini lavoratori, impossibilitati a rivolgere un saluto ai propri cari entro le ore le 17.00.

Un’ora in più aiuterebbe soprattutto loro. E immaginate cosa potrebbe accadere durante l'estate, con gli anziani costretti ad affrettarsi, nelle ore di punta e maggiore calore, con l’ansia addosso, pur di recarsi a rivolgere una preghiera ai propri defunti.

"E' vergognoso - ci dice una donna - ma noi non molleremo. Comandano più gli operai che i dirigenti e amministratori comunali. E' un problema che non si vuole risolvere e che rischia addirittura di peggiorare. Si vorrebbe persino dimezzare il calendario settimanale, con due giorni in meno di accesso. Sarebbe davvero una grave offesa ai defunti. Non lo permetteremo.

Soluzioni all'orizzonte? "Visto che è venuta meno la rotazione degli operai, si potrebbe interessare per la chiusura giornaliera la polizia municipale, qualche associazione di volontariato o semplicemente i fiorai presenti nel piazzale del cimitero."  Ipotesi che si scontrerebbero a quanto pare con la mancanza di copertura assicurativa.

"Ma a noi tutto questo non interessa, la domenica pomeriggio e negli altri giorni della settimana, il cimitero deve restare aperto fino alle 18.00. Punto. Di cosa si ha paura? Dei ladri? Tanto rubano  lo stesso. Si mettessero una mano sulla coscienza, amministratori e dirigenti comunali. Compiano questo gesto anche per i loro cari, che riposano in quel cimitero."

E come se non bastasse, oltre alla processionaria già segnalata giorni  fa, ci viene comunicato  da  più parti la difficoltà ad accedere all'ultimo viale, precisamente sotto  la macchia, a causa della presenza di nidi con migliaia di api. Per molti visitatori giunti anche da fuori è stata umna vera e propria odissea. Episodio segnalato all'ufficio in cui si alternano i vari dipendenti comunali, ma finora senza esito alcuno.