(frasan) Se si potesse fermare il tempo e gestirlo a nostro piacimento, cancelleremmo senza indugi i primi sei mesi di campionato della strega.
Senza per forza voler trovare colpevoli, non si può non sottolineare che la classifica del Benevento alla fine del girone d'andata, dopo le prime 19 giornate, avesse sembianze molto modeste. Non molti la ricordano: Juve Stabia ovviamente prima a 42 punti, seconda la Casertana a quota 35, terzi Avellino e Picerno a 34, quinto il Taranto a 33 (senza ancora la penalizzazione dei 4 punti), poi il Crotone a 32, appena settimo il Benevento a quota 30. 12 punti di distacco dalla vetta, ma gap piuttosto pronunciati anche nei confronti delle altre contendenti alla serie B. Ecco perchè la cancelleremmo e la rimpiazzeremmo volentieri con quella del ritorno. Da sognatori e con un pizzico di fantasia.
E allora ricordiamo anche la graduatoria del ritorno (anche se ancora parziale perchè siamo alla 16a del girone discendente), che è sostanzialmente diversa da quella dell'andata: Benevento 33; Juve Stabia 32; Avellino 29; Taranto e Giugliano 27; Messina 25; Latina 24; Picerno e Casertana 23; Sorrento 22; Foggia 20.
E allora sembra d'obbligo qualche annotazione di carattere generale. La squadra allenata da Gaetano Auteri ha rosicchiato punti a tutti, pareggiando pressoché i conti con la Juve Stabia. Certo, all'osservatore distratto viene da dire: aveva 12 punti di svantaggio all'andata, ne ha appena uno in meno al ritorno (11). E' vero, ma il dato significativo è la media punti da cristallizzare oggi, alla 16a di ritorno: il Benevento ha camminato alla velocità di 2,06 punti a partita. Nello stesso lasso di tempo la Juve Stabia ha fatto segnare un 2,0 netto a partita. 1,81 per l'Avellino, 1,68 per Taranto e Giugliano. Addirittura 1,43 per la Casertana che era seconda al giro di boa.
Si capisce che, così come piacerebbe a tutti, la prima parte del torneo non si può cancellare, ma i numeri del ritorno ci regalano un altro Benevento, che seppure abbia mancato qualche appuntamento importante, ha senz'altro aumentato di tanto i ritmi del motore. Per la squadra di Auteri 9 vittorie, 6 pareggi, una sconfitta, a fronte delle 8 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte alla fine dell'andata (media punti 1,57, che, lo sottolineiamo, è diventata oggi, alla 35a giornata, di 2,06).
Il ragionamento serve per avere una stima maggiore nell'attuale formazione, che al netto di qualche partita poco bella, il suo campionato (forse) lo avrebbe vinto.
Appellandoci per l'ultima volta alla fantasia, facciamo un calcolo facile facile: la media attuale del Benevento, proiettata sulle 38 giornate avrebbe portato a 78 punti. Forse il campionato non lo avrebbe ugualmente vinto perché la Juve Stabia dell'andata era stata stratosferica (media punti di 2,21), ma avrebbe probabilmente lottato fino in ultimo mettendo il fiato sul collo alle vespe. Siamo nel campo delle ipotesi che a questo punto contano poco. Quello che conta è la forza attuale della squadra giallorossa, che non ha nulla da invidiare ad alcuno.