Salerno

Dopo l'esonero di Fabio Liverani e l'arrivo in panchina di Stefano Colantuono, la Salernitana aveva avviato un'opera di mediazione con Boulaye Dia per provare a ricucire la frattura creatasi dopo la trasferta di Udine. Ma tre settimane di trattative non sono bastate per superare le incomprensioni e giungere ad una conciliazione che avrebbe evitato lo scontro legale. Gli avvocati della Salernitana hanno proposto a quelli del senegalese un accordo che prevedeva un taglio più basso dello stipendio e la riformulazione della clausola per la futura cessione. In pratica la società campana proponeva una decurtazione del 30% e non più del 50% come, invece, richiesto nell'istanza presentata al Collegio Arbitrale. Al momento, però, tra le parti c'è ancora distanza, anche perché l'entourage del senegalese chiede innanzitutto il reintegro in rosa del suo assistito, cosa che non è ancora avvenuta. Non sembra esserci intesa, poi, nemmeno sulle cifre della clausola.

Nel frattempo prosegue la battaglia legale avviata dalla Salernitana: il Collegio Arbitrale, dopo aver cancellato la prima udienza che era stata fissata per il 26 aprile, ha calendarizzato per il 24 maggio il termine ultimo per la definizione della vicenda. La speranza è di riuscire a trovare un accordo per quella data, anche se le speranze sono davvero poche. Anche a Roma contro la Lazio, dunque, Dia non sarà della partita. Proprio i biancocelesti, tra l'altro, sembrano aver fatto un pensiero all'attaccante senegalese, per il quale sono pronti a farsi avanti al termine del campionato.