Napoli

I quattro gol al Monza hanno ridato fiducia al Napoli, che anche grazie ai risultati delle rivali, si è rimesso in corsa per un posto in Europa. Domani la ripresa con Olivera da valutare e Ngonge che sarà squalificato. La matematica consente ancora di sperare nel quinto posto Champions, ma l'obiettivo decisamente più realistico è l'Europa League. Lo ha ribadito anche il presidente De Laurentiis, che a Radio Napoli Centrale ha fatto gli scongiuri per un piazzamento che darebbe almeno un senso a questa stagione. Questione di orgoglio e di voglia di rilanciare il progetto attraverso l'Europa: per questo il patron insiste per la costruzione del nuovo stadio e spinge per Bagnoli.

"La bonifica finirà tra il 2025 e il 2026, c'è spazio anche per altre strutture e io non ho bisogno di fondi altrui - ha spiegato De Laurentiis - non mi interessa rifare il Maradona e non capisco perché il sindaco Manfredi dice di aspettare il mio progetto». Il numero uno azzurro ha annunciato che incontrerà il ministro Fitto e il primo cittadino di Napoli per avere la disponibilità dell'area che consentirebbe di non portare la squadra lontano dalla città. "Si deve costruire a Bagnoli - nel quartiere adiacente a quello dell'attuale stadio, a meno che non vogliano penalizzare i tifosi mandandoli a 45 km". Resterebbe, infatti, l'eventuale piano B del nuovo impianto da costruire nella zona di Acerra.