Avellino

Si cominciano a delineare le candidature verso il voto ad Avellino. Il campo largo scommette su Antonio Gengaro, che deve fare i conti con la fronda interna al Pd: si tratta degli stessi protagonisti che hanno poi spinto, al di là delle motivazioni di carattere personale, l'avvocato Benedetto De Maio a farsi da parte. In questo caos chi è che ci metterà la faccia?

Domani mattina il consigliere regionale Maurizio Petracca racconterà la sua versione su quanto avvenuto in questi giorni (conferenza stampa 10.30 nella sede del Pd), visto che è stato lui a mantenere il dialogo con gli alleati e con i dirigenti più autorevoli del partito da Misiani e Piero De Luca. Insomma, per Gengaro il cammino è tutto in salita.

Non va meglio nel centro destra. In attesa delle decisioni del sindaco uscente Festa, che si è ritrovato solo con l'appoggio di Petitto, c'è un pezzo della coalizione che fa riferimento al presidente D'Agostino con Sergio Barile e Sabino Morano che spinge per la candidatura del giornalista Rai Rino Genovese, ma senza simboli ufficiali di partito. Strada che non intende percorrere Fratelli d'Italia che sta cercando di convincere l'imprenditore Cosimo Sibilia, un passato da parlamentare e consigliere regionale oltre che da presidente della Provincia, a scendere in campo come candidato sindaco. Sarebbe una candidatura autorevole che metterebbe il freno alle ondivaghe posizioni finora espresse nella coalizione.