Benevento

Doveva essere la “madre di tutte le partite” e bisogna dire che pur perdendo per strada un po' di significati originali, rimane una sfida ad alto potenziale emotivo. Il primo posto è assegnato, manca solo il supporto della matematica. Ma come dice Auteri, ormai la Juve Stabia vincerebbe questo campionato anche se perdesse tutte e quattro le partite che restano da disputare. 

In riva al Calore è evaporato l'obiettivo principale, quello di contendere alle vespe la salita diretta in B, ma il derby di stasera ha tante altre motivazioni che lo rendono una partita unica ed irripetibile.

E' inutile girarci intorno, nelle palpitazioni giallorosse entra anche l'Avellino. Il girone C è stato dominato dalle squadre campane, quattro nelle prime quattro posizioni. Ed è facile capire che al risultato numerico si aggiunga anche la rivalità storica con le corregionali. In una settimana il Benevento passerà dalla migliore difesa del campionato (Juve Stabia, 20 gol subiti) al miglior attacco (Avellino, 60 realizzati). Sfide terribili, che serviranno anche per capire, in proiezione play off, come la squadra di Auteri si porrà contro le dirette rivali per la promozione. All'andata le perse entrambe, ma il Benevento è cambiato, ha avuto un altro passo nel ritorno, soccombendo solo contro una formazione di bassa classifica (Monopoli) in un pomeriggio storto.

Il derby di stasera è una di quelle partite, come si dice, che si giocano da sole. Non ha bisogno di sollecitazioni e ulteriori stimoli. C'è in palio tanto, sia dal punto di vista morale che sotto l'aspetto della classifica. Peccato manchi Lanini, che aveva risolto almeno in parte l'annoso problema dell'attacco. Ma, come dice Auteri, il Benevento dovrà giocare di squadra, provando ad essere non solo efficace in ogni zona del campo, ma anche più cinico del solito in fase realizzativa.

Il tecnico giallorosso sottolinea che se questa partita ha un valore fondamentale per il Benevento, è assai delicata anche per la Juve Stabia. I gialloblù vorrebbero chiuderla sul campo della loro rivale più diretta, prendersi questa soddisfazione e anticipare la festa per la B.

Il Benevento la pensa all'esatto contrario. Vuole evitare che le vespe festeggino sul campo giallorosso e “salvaguardare” la seconda posizione di classifica. Una missione in due atti, con il primo propedeutico all'altro.