Avellino

Ora davvero non ci sono più ostacoli. Dopo ore di voci e smentite alla fine il campo largo ha deciso. E alle 22 e 20 si è conclusa l'ultima riunione della coalizione che ha deciso in maniera ufficiale e definitiva. E' Antonio Gengaro, ex vicesindaco di Di Nunno che è stato anche presidente del consiglio comunale, il candidato sindaco del campo largo. Il centro sinistra ritrova la compattezza, cosa che non accadeva da tempo in città. 

Ma restano i malumori della pattuglia di consiglieri comunali uscenti del Pd che avevavno cercato in tutti i modi di contrastare il nome di Gengaro, mettendo anche in difficoltà il consigliere regionale Pd Maurizio Petracca. La svolta c'è stata quando lo stesso Gengaro ha confermato il suo impegno per il ritiro dei ricorsi sul tesseramento, condizione che si è poi verificata e che ha consentito al commissario regionale Misiani e al deputato Piero De Luca di ammorbidire i contrasti interni e arrivare a una mediazione finale accettata dal Pd irpino.

Ma il partito ora deve fare i conti con il dissenso interno. Ed è probabile che alcuni degli uscenti non si ricandideranno o andranno altrove dal momento che avevano ben altre aspirazioni (c'era anche chi voleva essere candidato a sindaco). Di fronte a questo scenario Gengaro dovrà avere la capacità di favorire un radicale rinnovamento della rappresentanza del Pd e di puntare su liste elettorali di qualità con personaggi di specchiata moralità in una fase così difficile per la città di Avellino. Vedremo se davvero si aprirà un nuovo corso a via Tagliamento.