Benevento

(frasan) L'endorsement del patròn per Gaetano Auteri alla vigilia della sfida più importante dell'anno la dice lunga sulla volontà della società di arrivare fino in fondo alla stagione con questa compagine tecnica. Certi mugugni si sono avvertiti forti e chiari e non portano da nessuna parte. Mai come in questo momento c'è bisogno di unità di intenti e di abbandonare per una volta quella negatività che è insita in tanti. Lo sport dovrebbe ricordare a tutti che si gioca per vincere ma si può anche soccombere, senza che nel contempo si perda mai la dignità. E' vero che tutti vorrebbero sempre ottenere il risultato più gioioso, ma la serie C è difficile come pochi campionati in Europa. E' una sorta di imbuto nel quale entrano in tanti, ma poi escono in pochissimi. Quattro squadre su 60 passano nella cruna dell'ago, tre dopo aver vinto la stagione regolare del proprio girone, la quarta dopo play off folli, nei quali sono impegnate al via ben 28 squadre.

Ora, è risaputo, il Benevento ha in questo finale di stagione forse la parte più difficile: due derby di fila, contro la Juve Stabia capolista e in casa dell'Avellino che insegue la strega al terzo posto. Poi Latina al Vigorito e Catania al Cibali. Ci sarà da lottare e da soffrire, e bisogna farlo col coltello tra i denti, consapevoli delle difficoltà, ma anche determinati in maniera feroce a superarle.

Servirà forza d'animo e voglia di combattere, ma non basteranno queste pur nobili virtù per aver ragione di un avversario forte in ogni reparto e euforico per il traguardo che sta per raggiungere.

Occorrerà essere efficaci sul piano della manovra e cinici sotto porta. Bisognerà, insomma, sfoderare una prestazione super, certamente migliore delle ultime due.

Quella di Pagliuca è squadra quadrata (4-3-1-2), calciatori fisici che giocano un calcio semplice ma sempre efficace. Degli attuali 73 punti, ben 32 li ha ottenuti in trasferta, dove ha perso solo 3 volte: nel derby al Pinto con la Casertana, al Cibali contro il Catania e allo Zaccheria contro il Foggia. Al Vigorito avrà anche il vantaggio di poter giocare per due risultati, perchè, come tutti sanno, anche un pareggio la proietterebbe aritmeticamente in serie B.

Il Benevento andrà in campo conoscendo già il risultato tra Turris ed Avellino. Che sia un vantaggio è tutto da dimostrare, a prescindere dall'epilogo della gara del Liguori. Così come appare evidente che la lotta per il secondo posto si consumerà tutto sul filo del derby con gli irpini di lunedì 15 aprile. Nel rush finale della stagione mentre il Benevento ospiterà il Latina, l'Avellino sarà di scena a Taranto. All'ultima, con i giallorossi impegnati al Cibali contro il Catania, i biancoverdi dovranno vedersela al Partenio contro il Crotone. Saranno in palio punti preziosi, per i quali nessun pronostico ha valore. Un finale per nulla banale che terrà col fiato sospeso tutti.