Benevento

Il sindaco di Benevento Clemente Mastella chiude tutte le scuole nel week end, anche quelle dove l'acqua sarà erogata, modificando così la precedente decisione presa in base all'emergenza idrica legata ai lavori per l'Alta Velocità ferroviaria. 
Infatti Marcello Palladino, consigliere delegato all'Istruzione aveva annunciato che la chiusura avrebbe riguardato: 
Istituto Comprensivo Torre: Plesso Torre-via Sala, Plesso Nicola Sala-via Marmorale
Plesso Pacevecchia-via Cristoforo Ricci; Istituto comprensivo Giovanni Pascoli: Plesso Mazzini - piazza Risorgimento, Plesso Pascoli - via Pertini; Istituto comprensivo Sant'Angelo a Sasso: Plesso Sant'Angelo a Sasso - via Pascoli, Plesso Capodimonte - via Ciletti; Convitto nazionale Pietro Giannone: Plesso Pietà-via Camerario
Le scuole superiori pubbliche che resteranno chiuse sono le seguenti: Liceo Classico 'Giannone' - piazza Risorgimento, Istituto di istruzione superiore 'Alberti'- piazza Risorgimento, Istituto di istruzione superiore 'Galilei' - piazza Risorgimento,
Scuola Statale Liceo Guacci - via Calandra.
Precisando invece che  "Le scuole che sono ubicate in zone non interessate dal disservizio idrico resteranno naturalmente regolarmente aperte".

Il sindaco Mastella invece precisa: "Domani e dopodomani sono chiuse tutte le scuole , anche quelle dove l‘ acqua viene erogata . Cosi gli asili . Ragioni igienico - sanitarie e disagii piu ‘ vari , mi hanno determinato a modificare la mia ordinanza ".

Di qui la nuova ordinanza: "Con ordinanza contingibile e urgente, in ragione dell'interruzione idrica che interesserà larga parte del territorio cittadino per lavori sulla tratta dell'Alta Velocità Napoli-Bari, il sindaco Clemente Mastella ha disposto per le giornate di venerdì 5 e sabato 6 aprile la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine grado, sia pubbliche che private e di tutti gli asili nido, sia pubblici che privati ricadenti nel territorio comunale. Il provvedimento estende, dunque, a tutte le scuole cittadine le decisioni adottate con l'ordinanza del 25 marzo. 
La ragione dell'estensione, motivata anche da richieste pervenute al Sindaco e meritevoli di considerazioni, risiede in ragioni di ordine sanitario e di igiene: il disagio derivante dal prolungato disservizio compromette la possibilità di svolgere le quotidiane azioni di igiene personale e si aggraverebbe per le famiglie con presenza di più figli in età scolare".