Aste ok, ecco le richieste del pm della Dda Woodcock al processo davanti ai giudici del tribunale di Avellino.
Per Livia Forte, definita lady aste, 24 anni di reclusione, Armando Pompeo Aprile 25 anni, Nicola Galdieri 14 anni e 8 mesi, Beniamino Pagano 16 anni e 6 mesi di reclusione,
Damiano Genovese 14 anni e 6 mesi, Carlo Dello Russo 13 anni e 3 mesi, Antonio Barone 14 anni e 10 mesi, Gianluca Formisano 17 anni e 11 mesi, Emanuele Barbati 8 anni e 4 mila euro multa, Antonio Ciccone 6 anni e sei mesi, Manlio Di Benedetto 8 anni e 1 mese, Antonio Flammia 3 anni, Maria Luigia Gasparro 3 anni e 6 mesi, Raffaele Giaccio 2 anni e 6 mesi, Mario Gisolfi 12 anni e 8 mesi, Ermelinda Becchimanzi 3 anni e 6 mesi, Mario Guerra 3 anni, Giuseppe Di Costanzo 3 anni.
Per oltre 4 ore il pubblico ministero della Dda di Napoli ha ricostruito l’organizzazione criminalmente nata dalla ceneri del clan Partenio “attraverso i fratelli Galdieri”. Un’associazione camorristica che utilizzava la forza intimidatrice per fare i loro affari. I Galdieri si rendono conto presso il tribunale di Avellino che si facevano gli affari con le aste e vogliono entrarci. A confermare l’accordo esistente tra il gruppo Forte-Aprile e i Galdieri alcune intercettazioni captate dagli inquirenti e pronunciate dall’imputato Armando Aprile. Quest'ultimo riferisce a Livia Forte “speriamo che viene Nicola Galdieri. Speriamo che manda uno dei suoi ragazzi”. Intercettazioni che - secondo il pm - dimostrano non solo l’esistenza dell’accordo, ma anche che Livia Forte e Armando Aprile avessero bisogno dei Galdieri per limitare Cristina Cerullo, Gianluca Formisano e Antonio Barone che di sovente andavano a visitare gli immobili finiti all’ incanto. Altro passaggio saliente del ruolo ricoperto da Livia Forte (da ieri sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) lo fornisce sempre un’intercettazione captata ad Armando Aprile “I Galdieri sti soldi se li sono meritati”. Ed ancora “se ci devono proteggere ci devono proteggere “. Il pm Antimafia ha chiesto anche che a Formisano e a Barone venga contestato la partecipazione all’associazione camorristica.