(frasan) Cosa servirà lunedì per cercare di battere la Juve Stabia? Sembra la “domanda delle cento pistole” quella che a dirla breve merita una ricompensa con cento monete d'oro (le “pistole” appunto...). Se la risposta appare complicata, qualcosa si può ugualmente provare a dire: il Benevento dovrà lavorare soprattutto sui difetti emersi ultimamente, occorrerà trovare le alternative giuste ad una manovra offensiva che è parsa abbastanza monotona e lenta. Prendiamo ad esempio i numeri della sfida di Teramo: i giallorossi hanno avuto il 63 per cento di possesso palla, ma alla fine hanno tirato in porta solo una volta in più degli avversari (8-7). Se è vero che i numeri non sbagliano mai, proprio da essi arriva un'indicazione che dovrebbe servire per migliorare rapidamente la sostanza.
Conta la manovra che si svilupperà, ma conta anche e soprattutto la cifra tecnica di chi andrà in campo, sperando dunque di riavere al meglio giocatori del calibro di Ciciretti e Nardi. Due nomi non certo a caso, due giocatori che sono abbastanza mancati nelle ultime due partite. Il centrocampista trevigiano ha sofferto alla vigilia della sfida col Monopoli di un affaticamento muscolare, si è seduto in panchina nel primo tempo, è entrato nella ripresa senza inserirsi troppo in una partita ormai “sporca”. Sabato scorso a Teramo ha probabilmente sofferto la presenza al suo fianco di Talia: stesso gioco, stessa personalità. E il l'ex reggiano è perso poco efficace, come non gli era mai capitato prima.
In quanto a Ciciretti, bè, è risaputo che le sue giocate possono cambiare il volto di una partita. E il “Cicio” è atteso al rientro proprio contro la Juve Stabia. La sua presenza è imprescindibile per dare qualità alla manovra offensiva, ha solo bisogno di maggiore continuità. L'auspicio è che stia bene e che possa essersi lasciato alle spalle il piccolo affaticamento muscolare della settimana scorsa.
La terza parte della “rifinitura” della squadra “anti-Juve Stabia” spetta all'attacco. E' pensabile che Auteri rimetta in corsa, tra gli altri, anche Ferrante. E l'esperienza dell'argentino, oltre che la sua stazza fisica, non potranno che servire contro una difesa strutturata come quella stabiese. Ma nelle scelte questa volta entra a giusta ragione anche il giovanissimo Mario Perlingieri. Il ragazzo di Torre Annunziata ha lasciato una bella impressione di sé all'esordio: bella presenza in area e personalità da vendere. Se Auteri gli desse una nuova chance non ci sarebbe neanche da meravigliarsi.