Salerno

Pasquetta amara. La rabbia dei 1200 tifosi della Salernitana presenti a Bologna, i volti rabbuiati dell’amministratore delegato Maurizio Milan e del collaboratore tecnico Pietro Bergamini. Soprattutto l’ad, stringeva forte tra le mani il cellulare perché in contatto con il presidente Danilo Iervolino. L’imprenditore di Palma Campania era in collegamento da Dubai, dove ha trascorso le vacanze pasquali e oggi soffia sulle 46 candeline. Ha osservato alla ventesima sconfitta della Salernitana con tristezza, fagocitato da una crisi che non sembra avere vie d'uscita.

Sarà però un compleanno verosimilmente meno dolce per le condizioni sportive in cui versa la sua Salernitana. Lo spettro della serie B che si materializza di settimana in settimana, la necessità di una rivoluzione tecnica annunciata ma nel nome di una spending-review che obbligherà però la Salernitana a dover ripartire da un progetto ex-novo perdendo i suoi uomini migliori. Il primo passo, seppur obbligato per motivi regolamentari, hanno visto il patron mettere sul tavolo dodici milioni di euro per la ricapitalizzazione. Ora però viene la parte più difficile: ricalibrare il club, scegliere con bravura e parsimonia le figure apicali senza più margine d’errore.