Avellino

Ormai ci siamo: sono davvero ore decisive per la scelta del candidato sindaco del campo largo ad Avellino. Oggi si attende il verdetto del direttivo di Sinistra Italiana rispetto ai due nomi portati al tavolo della coalizione dal Pd di Avellino: Nello Pizza e Antonio Gengaro. Quest'ultimo ha già ricevuto il via libera oltre che da Controvento, l'associazione che per prima ha proposto di mettere in campo l'ex vicesindaco di Di Nunno, dalla lista dei Verdi e soprattutto dal Movimento Cinque Stelle. Si attende, dunque, solo il responso della sinistra: sia della compagine di Sinistra Italiana che della pattuglia di Si Può. Domani si discuterà poi al tavolo della coalizione, covocato per decidere. A questo punto il caso Avellino tiene sulle spine il campo largo soprattutto al di fuori dei confini provinciali.

Se si dovesse ragionare in termini elettoralistici, guardando al peso dei partiti e anche alla futura alleanza per le regionali (a Napoli è stato già saldamente riconfermato in proiezione futura il patto Pd-M5S che ha portato l'ex rettore Manfredi alla vittoria a Palazzo San Giacomo) il nome di Gengaro non dovrebbe avere ostacoli, anche alla luce dell'endorsement della segreteria nazionale del Pd e dei deluchiani. Tuttavia, se Sinistra Italiana dovesse orientarsi per un terzo nome la partita rischierebbe di ricominciare d'accapo con il pericolo di mandare all'aria l'alleanza di centrosinistra quando manca ormai poco più di un mese alla presentazione delle liste. E come ha argutamente ricordato qualche tempo fa il deputato 5 Stelle Gubitosa "dopo dieci rigori sbagliati ad Avellino" è normale che alla fine tocchi a Roma decidere una volta per tutte sul da farsi.  

Le manovre nel centro destra

Nemmeno è tanto chiara la situazione sull'altra sponda del centro destra. La candidatura di Rino Genovese, auspicata negli ultimi tempi soprattutto da Sabino Morano, fortemente impegnato nella campagna elettorale per D'Agostino alle Europee, ancora non decolla. C'è più di un pezzo di centro destra che intende sostenere gli uscenti della giunta Festa, a cominciare dalla vicesindaca Laura Nargi, che ha già annunciato di avere una lista elettorale pronta. Solo Fratelli d'Italia sembra staccarsi da questi ragionamenti, ipotizzando la candidatura a sindaco di un personaggio di rottura rispetto alle amministrazioni di centro sinistra che si sono succedute negli anni ad Avellino. L'idea sarebbe quella di puntare su Modestino Iandoli, dirigente di grande esperienza. Ma il tempo ormai stringe.