Otto partite da giocare per ritrovare la dignità, con l'obiettivo di non perdere almeno il piazzamento in Europa. Resta poco da raccogliere al Napoli, che con la disfatta in casa contro l'Atalanta ha messo il sigillo a una stagione disastrosa. Nessuno poteva immaginare che dopo lo scudetto vinto dominando gli azzurri potessero ritrovarsi con 30 punti in meno dopo 30 giornate, 5 in meno del solo girone d'andata dello scorso campionato. Un disastro iniziato con la scelta di Garcia per sostituire Spalletti, e proseguire con Mazzarri e Calzona, che non sono riusciti a invertire la rotta. Il Napoli ha giocato qualche buona gara, ma non è bastato a centrare almeno l'obiettivo minimo di lottare per un posto in Champions League, sprecato nonostante il probabile quinto posto utile.
E proprio dall'allenatore vuole ripartire il presidente De Laurentiis: questa volta non può sbagliare. Sicuro l'addio del traghettatore Calzona, che proseguirà con la Slovacchia, la scelta deve essere fatta adesso. Il presidente cerca anche un direttore sportivo, anche se una conferma di Meluso con pieni poteri non è da escludere. Il sogno di De Laurentiis si chiama Antonio Conte, già cercato a novembre e ancora libero: l'ex ct punta a un grande club europeo, ma il presidente farà di tutto per convincerlo, a partire da un ricco contratto. Al patron piace anche Vincenzo Italiano, soluzione meno carismatica ma di prospettiva, così come lo sono i giovani Farioli del Nizza e Palladino del Monza: anche se il presidente vorrebbe portare a Napoli un grande nome per rilanciare il progetto Napoli.