"I provvedimenti di recente adottati dapprima dalla Capitaneria di Porto di Salerno e poi dal Comune di Salerno incidono in maniera devastante sull’attività di trasporto marittimo provocando effetti irreversibili sulla mobilità locale e danni incalcolabili per il turismo e l’economia dell’intero territorio salernitano ed in particolare della Costiera amalfitana, vanificando tutta la programmazione ed i risultati raggiunti, insieme, negli ultimi decenni". Così, in una nota, Travelmar.
Il riferimento è al nuovo regolamento Accosti adottato dalla Capitaneria di porto di Salerno, che ha introdotto un intervallo minimo tra gli accosti in tutti i porti del circondario marittimo salernitano e delle misure limitative per l'accesso agli scali di Cetara e di Maiori per le imbarcazioni di media grandezza (27 m e 23 m).
Indicazioni che, di fatto, ha reso impossibile utilizzare quasi tutta la flotta in dotazione alle società di navigazione.
Non solo. La compagnia contesta anche la recente adozione da parte del Comune di Salerno della tassa d'imbarco pari ad 1,50 euro a passeggero. A completare il quadro l'interdizione per 50 metri della banchina del molo Cassone nel porto di Amalfi, dove dovranno essere realizzati lavori di manutenzione straordinaria "che non sono stati eseguiti durante il periodo invernale e che inciderà, anch’essa, negativamente sull’esecuzione dei servizi marittimi", sottolinea Travelmar.
Di fronte a queste criticità l'azienda ha chiesto alla Prefettura di Salerno la convocazione di un tavolo urgente. Il capo di gabinetto Stella Fracassi, coordinata dal prefetto Francesco Esposito, ha fatto sapere che di qui a breve si terrà un incontro presso l'Ufficio di Governo per provare a trovare una soluzione.
"In caso contrario - è la minaccia di Travelmar - questa Società annuncia sin d’ora la sospensione di tutte le corse in partenza dai porti di Salerno per la Costiera amalfitana a partire dal 1 aprile 2024".