Scafati

E’ stato convocato in via straordinaria per giovedì 4 aprile, alle ore 18.30, nella sala consiliare presso la Biblioteca comunale, il Consiglio comunale di Scafati che dovrà pronunciarsi sulla presa d’atto della proposta di atto aziendale trasmessa questa mattina dalla Direzione generale dell’Asl Salerno con richiesta di far pervenire eventuali osservazioni entro l’8
aprile prossimo.

“Avrei potuto produrre autonomamente - ha dichiarato il sindaco Pasquale Aliberti - le osservazioni richieste della Direzione generale dell’Asl Salerno, ma preferisco coinvolgere tutti i
Consiglieri comunali perché l'ho sempre detto: la riapertura dell’ospedale "Mauro Scarlato" è una battaglia che non posso condurre da solo. È una battaglia che deve andare oltre le appartenenze, oltre i partiti e deve essere combattuta solo nell'interesse dei cittadini. Per questo motivo, appena ho ricevuto la richiesta delle osservazioni sulla proposta dell'atto aziendale da parte del DG dell'Asl, ho ritenuto necessario e urgente chiedere al Presidente del Consiglio comunale la convocazione di un Consiglio monotematico in tempi rapidi onde a tutti di prendere atto della proposta di atto aziendale e di produrre proposte e/o osservazioni da trasmettere entro l’8 aprile alla Direzione generale. Voglio coinvolgere tutto il Consiglio comunale nella formulazione delle osservazioni richieste per un confronto trasversale. Sulla riapertura del pronto soccorso e del Mauro Scarlato non dobbiamo dividerci, soprattutto quando le considerazioni e le perplessità, al di là della vicinanza politica, sono le stesse. Produrremo le nostre osservazioni, consapevoli dei tanti dubbi su questo atto aziendale: sui tempi di realizzazione, sui 4,5 milioni di euro dirottati sulla parte strutturale e non sulla manutenzione di cui l'ospedale aveva bisogno per completare i lavori della sala operatoria, del laboratorio di analisi e di tutto ciò che serve per far funzionare il pronto soccorso. Dubbi sulle modalità e sui tempi di attuazione dell'atto per quanto riguarda il personale,
gli stessi che il DG aveva espresso in conferenza stampa. Non basta scrivere in un atto aziendale che si prevedono 150 posti letto, a noi servono risposte concrete rispetto all’emergenza, risposte che devono arrivare subito a prescindere dal completamento del presidio ospedaliero così come previsto dall’atto aziendale”.