Il suo cuore si era fermato per sempre il 22 marzo 2023, pochi giorni prima del suo 70esimo compleanno. Era un medico ed abitava in un centro della Valle Vitulanese, la sua esistenza si era conclusa dopo un mese di tormenti, per una infezione generalizzata che sarebbe stata scatenata da un ascesso dentale.
Una storia drammatica, al centro di una inchiesta che, avviata inizialmente dalla Procura di Napoli, è poi stata trasmessa a quella di Benevento, che ha chiamato in causa sei dottori del San Pio. Il nastro della vicenda, denunciata dai familiari della vittima, assistiti dall'avvocato Angelo Leone, va riavvolto fino alla metà di marzo 2023: secondo una prima ricostruzione, poiché accusava dolori ai molari di destra, il professionista era stato visitato al San Pio, dove gli era stato diagnosticato un ascesso dentale per il quale gli era stata prescritta una terapia antibiotica. Inoltre, gli era stata ordinata una ortopantomografia che aveva restituito la presenza non di uno, ma di cinque ascessi dentali.
Nonostante la cura, il gonfiore era aumentato, ecco perchè il paziente aveva raggiunto il pronto soccorso del San Pio: era stato ricoverato e operato il 28 marzo. Le sue condizioni non sarebbero però migliorate, al punto da indurlo, il giorno dopo, a firmare le proprie dimissioni. Era rientrato a casa, dove era però rimasto poco perchè il 30 marzo era stato costretto a tornare in ospedale.
Il 5 aprile una nuova operazione, poi, visto lo stato nel quale si trovava, probabilmente, per il propagarsi dell'infezione, il trasferimento, nella notte tra il 7 e l'8 aprile, al Cardarelli di Napoli. Era stato subito operato, poi era passato in rianimazione, dove era rimasto fino al momento del decesso. Immediata la denuncia ai carabinieri, la Procura di Napoli aveva disposto l'autopsia, all'esito della quale, aveva escluso ogni responsabilità in capo ai sanitari del Cardarelli ed aveva interessato l'ufficio inquirente sannita.