Domani il Benevento sarà di scena a Teramo per affrontare il Monterosi. I giallorossi cercano il riscatto dopo la sconfitta interna maturata contro il Monopoli. In conferenza stampa, il tecnico Auteri ha presentato così l'incontro:
Salve mister. La squadra come ha vissuto la settimana dopo la sconfitta col Monopoli? Come sta Ciciretti?
"Ciciretti è tra i convocati, nulla di particolare. Valuteremo fino all'ultimo momento. La sconfitta è stata metabolizzata. Abbiamo analizzato ciò che bisognava analizzare. Sono partite irripetibili, non ci capiterà spesso di sbagliare due gol. Si resetta, domani affronteremo una partita molto simile contro una squadra che a gennaio è stata stravolta dal mercato. Il Monterosi si giocherà la sopravvivenza e anche i contratti futuri, quindi metteranno tutto nella contesa. Dobbiamo pareggiare questo impatto agonistico e poi far emergere le nostre qualità".
Con il Monopoli è stata la prima sconfitta della gestione, ci sono degli elementi per una reazione di carattere?
"La squadra ha temperamento, poi il nostro modo di giocare mette intensità nella gara. Le partite hanno tutte una storia diversa, all'interno se ne giocano due o tre totalmente differenti. Questa è la normalità. Sono tranquillo e fiducioso, anche perché il percorso intrapreso ci ha permesso di ottenere delle certezze. La squadra è cresciuta. I gol li abbiamo sempre fatti, ma lì dobbiamo fare il salto definitivo di qualità. Siamo diventati compatti, perentori e anche positivi dal punto di vista della linearità di gioco. Non sono scontento, anche perché i gol li abbiamo sempre fatti: vorrei essere alla ricerca di qualcosa di più durevole. Se riusciamo a fare questo salto di qualità, allora diventiamo una squadra veramente forte e non mi nasconderò su nulla".
L'assenza di Lanini sarà una occasione per chi non ha avuto spazio?
"Non carico di responsabilità nessuno. Lavoriamo insieme da tre mesi, le opportunità le hanno avuti tutti. Non ho mai evidenziato, in tutto il blocco squadra, atteggiamenti negativi. Questo è un gruppo fortemente coinvolto, poi è chiaro che si gioca in undici e qualcuno ha giocato di meno. La squadra ha consapevolezza e sta bene dal punto di vista fisico, anche perché ho sentito tante cose non perfettamente corrette. Questa squadra ha consapevolezza e tanti argomenti da mettere nella contesa".
Che settimana è stata per Ferrante?
"Ferrante non è mai venuto meno dal punto di vista dell'impegno. Quella banalità è anche un aspetto positivo perché vuol dire che ci tiene. Non sono queste le cose importanti. Ferrante è un ragazzo sano. Ci ho parlato tante volte, deve stare tranquillo. Non so se lo sceglierò, vedremo. Non c'è mai stato un problema di impegno, altrimenti lo avremmo già risolto".
Cosa ne pensa del Monterosi?
"Il Monterosi è una squadra strutturata, molto fisico nel reparto difensivo e in avanti. Ha cambiato totalmente volto e come valore dell'organico è di un'altra dimensione. La posizione di classifica è quella, quindi è normale che metteranno nella contesa tutto ciò che possono mettere, anche perché ci sono in gioco dei contratti".
Che tipo di interpretazione darà a questo finale di campionato?
"Della crescita abbiamo già parlato. Lanini fa parte di questa squadra, ma all'interno di questo gruppo ci sono dei calciatori in grado di essere realizzativi. Mi baso sempre sulla settimana di lavoro e su ciò che mi indica il campo. Non facciamo sperimentazioni, dobbiamo solo lavorare e consolidare il progetto. La cosa più concreta è quella di mantenere il secondo posto, ma per farlo devi vincere. Sarebbe già una grande cosa".
Il discorso sul rinnovo può incidere sulla metodologia di lavoro?
"Nessuno mi ha chiesto di andare in Serie B quando sono arrivato. Mi è stato chiesto di cominciare un percorso di lavoro, basato su un rapporto reciproco. Io non chiedo nulla. Bisogna essere in due a fare le scelte, ma non ne voglio neanche parlare di contratto. Questa è una grande società e questo è un ambiente a cui sono affezionato, ma le cose si fanno in due e bisogna stare bene insieme. Siamo concentrati su queste cinque partite e questo è il messaggio che trasferisco: ognuno di noi si deve guadagnare sul campo gli obiettivi attraverso i meriti. Abbiamo fatto dei passi in avanti, ma devo dire che ho notato qualcosa nell'ambiente. Anche quando si vincono dei campionati si vivono delle crisi, ma è la gestione di questi momenti. Invito tutti ad avere pazienza e coscienza della realtà che viviamo, forse la A e la B condiziona. L'ambiente è importante a far gestire bene questo tipo di tensione".
Cosa ne pensa di Benedetti?
"Benedetti ha giocato, è un grande professionista. Mi aspettavo che crescesse e non è avvenuto. Si allena sempre bene, vedremo: abbiamo bisogno di tutti. In questo momento ha altri calciatori davanti, ma è un momento".
Perché Karic e Bolsius non hanno partecipato alla rifinitura?
"Karic ha rimediato un colpo alla cervicale, mentre Bolsius non è convocato per scelta tecnica".