Dopo anni di negligenze dei Governi precedenti e di promesse mai mantenute da parte degli esponenti di Pd e M5S, nel silenzio assordante degli amministratori locali a loro politicamente vicini, le problematiche relative al Tribunale di Nocera Inferiore sono finalmente all’attenzione del Governo nazionale”. Lo annuncia, in una nota, il deputato di Fratelli d’Italia Imma Vietri, eletto nel collegio uninominale dell’Agro Nocerino Sarnese, che ha presentato un’apposita interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia Carlo Nordio, d’intesa con il Senatore Antonio Iannone, e posta all’attenzione anche del Vice Ministro agli Affari Esteri On. Edmondo Cirielli.
“Da troppo tempo, il Tribunale di Nocera Inferiore soffre di una cronica carenza di organico, tra magistrati e personale amministrativo, riscontrabile in tutti gli uffici (dal Settore Civile al Giudice di Pace, fino alla Sezione Penale). In particolare, la struttura giudiziaria conta un totale di 33 magistrati, di cui 1 presidente del tribunale, 2 presidenti di sezione e 30 giudici. Una dotazione organica di gran lunga sottodimensionata rispetto alle esigenze del circondario, come emerge dallo stesso sito istituzionale del Consiglio Superiore della Magistratura. A distanza di due anni dalle dimissioni dell'allora presidente Antonio Sergio Robustella, che lasciò l’incarico proprio per la grave carenza di personale, tali criticità - sottolinea Vietri - si ripresentano immutate, se non addirittura aggravate, nella Relazione sull’Amministrazione della Giustizia nel Distretto della Corte d’Appello di Salerno del 28 gennaio 2023.
Fino ad oggi le tante polemiche e contestazioni non hanno sortito alcun risultato, nonostante l’intera classe forense continui imperterrita, e con grande caparbietà, a gridare le proprie condivisibili ragioni chiedono spazi, risorse umane e un intervento concreto sulla struttura che ospita il Tribunale. Per questo - conclude il parlamentare di Fratelli d’Italia - abbiamo sottoposto tale situazione all’attenzione del Ministro Nordio, nella consapevolezza che il Governo intraprenderà tutte le azioni necessarie per risolvere queste criticità, che rischiano di paralizzare il sistema giustizia e di mettere a repentaglio la legittima richiesta dei cittadini di avere una giustizia efficace, in grado di soddisfare i loro diritti”.