Napoli

Mi ero ripromesso di non parlarne più, ma la sentenza emessa dal giudice sportivo ("molto sportivo", avrebbe sentenziato, non senza una buona dose di ironia, mia nonna Felicetta), mi obbliga a qualche commento finale. Allora, per il buon Acerbi è stata assoluzione piena, e non per non aver commesso il fatto - del quale come per il "doman non v'è certezza" - ma per una invocata, astrusa e opportunistica "mancanza di prove". Ovviamente ogni precedente diventerà malcostume e noi tutti ci ritroveremo più poveri - di valori e di sport - di prima. Altro che a metà o per caso, da oggi sarò nero per sempre.