Benevento

(frasan) E' davvero presto per tirare le somme in vista della trasferta in casa del Monterosi. Appare evidente che Auteri non sia rimasto contento della prova dei suoi contro il Monopoli e ora stia pensando a qualche alternativa valida che possa dare nuova linfa alla squadra giallorossa. L'interrogativo della settimana è quello relativo alla sostituzione di Eric Lanini. L'attaccante torinese è stato finora quello più prolifico nelle file giallorosse con i suoi 6 gol in 12 partite. E' legittimo che il tecnico di Floridia provi più di una soluzione per trovare chi possa sostituirlo senza farne avvertire l'assenza. Il parco attaccanti giallorosso è abbondante, ma nessuno fra di loro sembra avere le stimmate dell'uomo-gol infallibile. I numeri indicherebbero Ernesto Starita: i 12 gol segnati finora (11 nelle file del Monopoli, 1 in quelle giallorosse) gli valgono ancora il sesto posto nella graduatoria dei cannonieri del girone C di serie C (davanti ci sono solo Murano a 17, Gomez e Patierno a 14, Malcore e Kanoutè a 13) e sembra davvero incomprensibile come al suo arrivo all'ombra della Dormiente abbia in pratica esaurito la sua vena realizzativa. Nei primi due allenamenti della settimana, Auteri lo ha stabilmente provato largo nell'attacco giallorosso. Quasi a ripetere le performances di Lanini, che ha dato il meglio di sé partendo dall'esterno e provando a non rimanere mai soffocato al centro.

E' inutile che uno dei “papabili” a ricoprire un posto nel trio d'attacco dovrebbe essere proprio il giocatore napoletano. Poi è ballottaggio tra tanti. 

Questa mattina si è fermato all'improvviso Amato Ciciretti. Aveva preso parte a tutte le esercitazioni e nelle rotazioni imposte dal numero elevato di elementi, stava effettuando una serie di tiri in porta. Quando si è fermato è uscito insieme al medico sociale Giorgione facendo intendere di avvertire un fastidio all'adduttore. Si pensa ad un affaticamento, ma se ne saprà di più nei prossimi giorni.

E' evidente che la scelta, al di là della condizione fisica, dipenda dalle caratteristiche degli attaccanti che Auteri vuole impiegare. Se si affiderà ad una prima punta d'area allora non potrà che essere uno tra Ferrante e Marotta, altrimenti ci potrà essere spazio anche per Ciano e Bolsius. 

Tra le prove più interessanti di questi primi due giorni c'è quella della difesa a quattro, incastonata in un 4-3-3 che prima d'ora non è stato mai preso in considerazione. Auteri ha fatto esercitare molto i suoi uomini su questo schieramento tattico, segno che almeno in corso d'opera potrebbe farne buon uso. Fermo restando che la chiusura della mattinata è stata col consueto 3-4-3 nella partitina a due porte.