Napoli

“Il Teatro San Carlo eccellenza mondiale e motivo di orgoglio per la nostra città”. Parole di Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e presidente della Fondazione San Carlo, simbolo della cultura partenopea, inserito dall'Unesco tra i monumenti Patrimonio dell’Umanità.

È il teatro lirico più antico d’Europa: costruito per volontà di re Carlo III di Borbone fu inaugurato il 4 novembre 1737, giorno del suo onomastico, come luogo per intellettuali, scrittori e musicisti, con l’intento di valorizzare la città con un teatro degno dell’importanza del potere regio. Distrutto da un incendio nella notte del 1816, l’allora regnante Ferdinando I di Borbone commissionò il lavoro ad architetti che lo realizzarono così com’era, anzi, più sontuoso del precedente. Così scrisse Stendhal nel 1817, giorno dell’inaugurazione “il Real Teatro San Carlo, dove gli occhi sono abbagliati e l’anima rapita”.

Il 27 marzo ricorre la Giornata mondiale del Teatro, istituita dall’International Theatre Institute, evento che dal 1962 si celebra ogni anno, con l’obiettivo di “incoraggiare gli scambi internazionali nel campo della conoscenza e della pratica delle arti della scena, stimolare la creazione ed allargare la cooperazione tra le persone di teatro, sensibilizzare l’opinione pubblica alla presa in considerazione della creazione artistica nel campo dello sviluppo, approfondire la comprensione reciproca per partecipare al rafforzamento della pace e dell’amicizia tra i popoli e associarsi alla difesa degli ideali e degli scopi definiti dall'Unesco”.

Per Manfredi “la Giornata Mondiale rappresenta l’occasione per ricordare il valore del teatro per le comunità come luogo di aggregazione, di coinvolgimento attivo tra attore e spettatori e presidio di cultura essenziale per lo sviluppo delle collettività. Il San Carlo – continua – è un’eccellenza non soltanto per la sua lunga storia artistica, ma anche per il ruolo che tuttora ricopre a livello nazionale ed internazionale”.