In relazione alla notizia delle conclusioni dei consulenti del Pm che hanno eseguito l'autopsia di Francesco, il 36enne di Avella morto nel novembre 2023 al Fatebenefratelli, interviene l'avvocato Giuseppe Liccardo, che assiste i familiari della vittima.
"Il punto, che noi ovviamente contesteremo fondatamente in sede di opposizione - scrive il legale - è che proprio rispetto alla non tempestività-ritardo del secondo intervento, i Consulenti tecnici del Pm hanno erroneamente ritenuto di NON poter "affermare con elevata probabilità, prossima alla certezza- che l'esito sarebbe stato diverso, ovvero che sarebbe stato certamente evitato il decesso".
Insomma, conclude LIccardo, "è evidente che a nostro parere questo ritardo nel procedere al secondo intervento, tra l'altro di 48 ore e non di 24, ha causato la sepsi ed il successivo shock settico che ha determinato la morte di Francesco".