Benevento

L'avvocato Mario Villani aveva eccepito il ne bis in idem, ricordando che la sua assistita è già stata giudicata, ed assolta, per quella condotta, ma il gup Vincenzo Landolfi  ha rinviato a giudizio - il processo inizierà il 5 dicembre -, per morte come conseguenza di un altro reato, Sonia Matei, 48 anni, nazionalità rumena, residente a San Giorgio del Sannio, alla quale il 16 luglio del 2021 la Corte di assise di Benevento aveva inflitto 6 anni per estorsione e due tentate estorsioni, assolvendola, perchè il fatto non costituisce reato, .dall'addebito di istigazione al suicidio di un 47enne irpino che nell'ottobre del 2017 si era tolto la vita.

Un gesto che, secondo gli inquirenti, aveva compiuto perchè terrorizzato dalle minacce che gli avrebbe rivolto lei: avrebbe rivelato i loro incontri alla moglie se il malcapitato, al quale aveva fatto credere di essere rimasta incinta, non le avesse dato una somma di denaro.

La pena di 6 anni era stata confermata in appello, quando la Corte, su richiesta del sostituto pg, aveva però disposto la trasmissione degli atti, dopo aver riqualificato l'accusa di istigazione al suicidio, alla Procura di Benevento, per procedere per morte come conseguenza di altro reato nei confronti della donna. Che, da parte sua, durante il processo di primo grado si era definita una vittima di coloro che ne avrebbero approfittato, presentandosi come single e promettendole soldi dopo aver avuto con lei rapporti sessuali. Sparendo poi nel nulla e senza rispettare l'impegno.

Aveva sostenuto di non aver mai creduto che quell'uomo potesse farla finita. Pensavo che fosse soltanto una scusa per non darmi i soldi che mi aveva promesso per la prestazione sessuale, aveva affermato, escludendo ogni minaccia, spiegando che sia in quel caso, sia in altri il suo unico obiettivo era soltanto quello di recuperare i soldi da coloro che non l'avevano pagata.

Per lei anche il risarcimento dei danni ai familiari della vittima e ad un'altra persona assistiti dall'avvocato Giuseppe Romano, e ad una ulteriore parte civile rappresentata dall'avvocato Nicola Covino.