Benevento

La sicurezza nel Sannio dopo una serie di episodi che hanno fatto abbassare la percezione della sicurezza nei cittadini: “Ho parlato con il ministro dell'Interno e con il capo della Polizia”; il caso del Teatro Comunale: “Mio il primo emendamento, è del 20 marzo”. Ed ancora: sul Patto Territoriale della provincia sannita: “Durante l'estate da Confindustria mi è stata sollevata la questione relativa allo sblocco del Patto e mi sono attivato producendo atti parlamentari e non chiacchiere”; sulla sanità ospedaliera: "La Regione faccia ciò che deve", ed infine una bordata secca alla gestione della Provincia: “Gestione scandalosa”.

Sono i temi chiave toccati questa mattina durante la conferenza stampa di Francesco Maria Rubano, deputato sannita di Forza Italia che punto per punto ha risposto ad una serie di attacchi e rimarcato “I fatti prodotti negli ultimi mesi per i cittadini e l'intero Sannio”.

Conferenza aperta dal portavoce di Forza Italia nel Sannio, Fabio Solano, ed ha visto gli interventi del vicecoordinatore Claudio Cataudo, del consigliere regionale azzurro, Francesco Cascone, che ha nuovamente acceso i riflettori sull’ospedale di Sant’Agata de’ Goti, annunciando che mercoledì a Palazzo Santa Lucia sarà discussa una sua interrogazione e della consigliera provinciale Anna Iachetta.

L'onorevole Rubano prima di partire all'attacco, con tanto di documenti alla mano – la Pec con la quale il 20 marzo ha trasmesso l'emendamento sul Teatro Comunale – sulla vicenda dello storico teatro di Benevento, si è soffermato sulla questione sicurezza.

Sicurezza

“Ho avuto interlocuzioni con il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, con il capo della Polizia, Vittorio Pisani e lunedì incontrerò i vertici delle forze dell'ordine e della pubblica sicurezza in provincia di Benevento per chiedere l'integrazione di misure da adottare nel nostro territorio” ha rimarcato l'esponente di Forza Italia.

Caso Teatro Comunale

Poi i chiarimenti, secchi e 'provati' “ma non devo dimostrare nulla a nessuno, sono un parlamentare e agisco nell'interesse della collettività” ha precisato più volte Rubano, su chi ha presentato il primo emendamento per per includere il Comunale di Benevento tra i teatri italiani dichiarati “Monumento Nazionale”: è il mio – ha tuonato -. L’ho presentato il 20 marzo, con una Pec inviata alle 15.47”.
Questa la risposta all’accusa di “effervescenza” che era arrivata da Noi di Centro di Clemente Mastella: “In Parlamento ci sono io e la strategia la decido io, non altri” ha poi rimarcato l'onorevole Rubano derubricando polemiche e comunicati ad una “bega di cortile, altre che a un dibattito politico”.

Rubano ha poi snocciolato la cronologia della vicenda rispondendo a chi nelle ultime ore lo aveva accusato di “essersi distratto” sulla questione: “Dopo il mio atto ufficiale, peraltro già accolto con esito positivo, è arrivata quella di Giachetti, deputato di opposizione”. Poi una precisazione: “A chi parla del 22 marzo come giorno di apertura dei termini per le modifiche che quella è la data per la presentazione degli emendamenti in forma elettronica, rispondo semplicemente che mi ero già mosso prima, come certificato dalla Pec dell’Ufficio Legislativo di Montecitorio”.

Poi l'affondo a Cosimo Lepore mai citato ma sono stati chiari i riferimenti: “E' cresciuto nella Dc della prima Repubblica, non dovrebbe prestarsi a certe bagattelle”.

Considerazioni pungenti anche per la Lega. Al candidato alle Europee, Luigi Barone che ieri aveva ringraziato l'onorevole Zinzi per aver presentato per primo l'emendamento, l'onorevole Rubano non le manda a dire: “Dichiarazioni scomposte e lui (Barone ndr) non può essere un mio interlocutore. Da parlamentare mi relaziono con gli altri parlamentari e da coordinatore di federazione con gli altri segretari. Nel Sannio per la Lega parlo con l’avvocato Luigi Bocchino, persona con cui collaboro e continuerò a collaborare”.

Patto Territoriale

Anche sulla questione dello sblocco del Patto Territoriale della provincia di Benevento, Rubano vuole ripristinare la verità dei fatti dopo gli 'attacchi' arrivati dal segretario di Noi Campani, Carmine Agostinelli. “La scorsa estate, durante i consueti appuntamenti con il territorio e in quell'occasione con il tessuto produttivo del Sannio, interloquendo con il presidente di Confindustria, Oreste Vigorito, tra le varie problematiche mi era stata sottoposta la vicenda relativa allo sblocco del Patto. Esclusivamente rispettando il mio ruolo e le mie funzioni ho prodotto atti parlamentari e sollecitato gli uffici competenti, rispettando regole e leggi. Il finanziamento, alla fine, è arrivato”.

Infine l'affondo alla Provincia: “C’è una gestione scandalosa. Sono meravigliato perchè non si tratta di dilettanti”. Riferimenti alla questione delle consulenze: “Guardate le consulenze, guardate i finanziamenti. E ora sono curioso di vedere cosa accadrà per Sannio Europa...”.