Avellino

"Sono qui per salvare l'Alto Calore, Non sono un liquidatore". L'avvocato avellinese Antonio Lenzi, 62 anni, Antonello per gli amici, è il nuovo amministratore delegato della società che gestisce il servizio idrico in Irpinia e in larga parte del Sannio.

Da dove si riparte?

"Si parte prima di tutto, per quanto mi riguarda, da un approfondimento di tutti gli atti societari e di tutto quanto attiene all'attività dell'ente. So che sarò coadiuvato dagli eccellenti professionisti di cui l'Alto Calore già si avvale e mi auguro di riuscire a valorizzare nel migliore dei modi queste professionalità per convergere tutti verso il risultato al quale oggi tendiamo".

Qual è l'obiettivo primario?

"In primis l'omologa del concordato. Una volta stabilizzata la società, verificheremo gli obiettivi successivi con il supporto dei soci tutti, e mi riferisco ai Comuni e agli enti che partecipano al capitale dell'alto calore, a prescindere da quelle che sono stati oggi i pareri, le volontà, le impressioni tutte legittime e sacrosante, che sono state espresse".

L'Alto Calore si può salvare?

"Io non sarei qui. Non sono un liquidatore, sono un avvocato, peraltro un avvocato civilista. Ho visto che sono girate su di me curricula che non sono del tutto veritieri. Io sono un avvocato civilista che si applica alla materia concorsuale.

Chi è Antonio Lenzi?

Seguo gruppi industriali per professione, ma soprattutto rivendico di essere una persona perbene, una persona seria. Ho visto che ci sono stati dei pareri importanti e qualificati che sono stati diffusi dalla stampa in questo periodo, come quello di padre Zanotelli, come quello di Lega. Presterò la massima attenzione e incontrerò tutte le persone titolate che vorranno supportarmi e consigliarmi in questo percorso. Il lavoro fatto da Ciarcia è andato nella giusta direzione. Penso che i risultati di bilancio che vedremo fra qualche mese già lo denotano. Ciarcia è una persona seria, una persona che ha lavorato nell'interesse dell'ente. Se è stato coinvolto in vicende giudiziarie io confido che lui riesca a dimostrare la sua non colpevolezza".