Benevento

Diecimila euro di ammenda e la prossima partita a porte chiuse. Non una partita qualsiasi però, ma la finale di ritorno di Coppa Italia contro il Padova in programma il 2 aprile. Il Catania paga a caro prezzo le bravate di quei cento facinorosi che sono scesi in campo all'Appiani per strappare gli striscioni inneggianti al Palermo esposti dai padovani. Per la semifinale col Rimini i paganti erano stati poco meno di ventimila, si presume che per questa finale il Cibali sarebbe stato pieno come un uovo. Dunque non solo mancherà lo spettacolo degno di una finale di Coppa, ma anche un incasso da nababbi di cui nessuna società di serie C, per quanto ricca, può fare a meno.