Benevento

(frasan) La tabella relativa allo stato di forma segna cinque tacche positive per il Monopoli: sono le ultime cinque gare in cui la squadra pugliese ha collezionato una vittoria e quattro pareggi. Nulla di trascendentale, per carità, ma comunque un segnale di ritrovata solidità. Anche le ultime cinque trasferte indicano un momento abbastanza positivo da parte dei ragazzi di Taurino: tre pareggi (Picerno, Francavilla e Catania), una vittoria (a Cerignola nell'ultima fuori casa) e una sconfitta (il 15 febbraio col minimo scarto a Foggia, 3-2). Basta e avanza per prendere con le molle la formazione monopolitana, che a suo carico ha una classifica che difficilmente riuscirà a capovolgere considerati i nove punti di distacco dalla zona salvezza diretta (Catania a quota 39). Ma nelle strategie play out c'è sempre la possibilità di migliorare il piazzamento, di dare l'assalto alla Turris che è appena 3 punti più, un assalto in verità mancato la settimana scorsa con il pareggio dei corallini al Veneziani. Ovvio che i pugliesi devono anche cercare di non perdere la quart'ultima piazza a favore di un Francavilla che li insegue a tre punti e che sabato riceve il Monterosi. 

Certo è che impelagarsi in tutti i giochi della classifica si rischia di farsi venire un bel mal di testa. E allora la cosa migliore è isolarsi il più possibile e concentrarsi solo sul risultato della gara che si gioca. Contro il Monopoli non potrà che essere vittoria, non si può contemplare un altro risultato. 

Il Benevento si allena questo pomeriggio all'Antistadio. C'è già da limare le ultime mosse. Auteri non cambierà nulla rispetto a Giugliano, se non per eventuali esigenze che possono essere intercorse tra quell'ultima partita e la sfida di sabato. Qualche dubbio legittimo ce l'ha in difesa dove si ritrova un Berra in più e che legittimamente chiede di rientrare nell'undici base. Chi potrà fargli spazio? Viste le prove di sabato scorso al De Cristofaro sarà complicato scegliere e non è detto che magari inizialmente Berra si accomodi in panchina. 

Da scegliere c'è anche l'altro centrocampista centrale da affiancare a Nardi, in considerazione della squalifica di Pinato. Al di là di qualche momento di sbandamento al De Cristofaro, non ci meraviglieremmo se toccasse ancora a Karic, che ha la fisicità giusta per ricoprire quel ruolo. Inutile dire che Talia e Agazzi restano assolutamente in corsa per giocare sin dall'inizio.

Qualche titubanza anche per l'attacco. Lanini ha avuto l'influenza in avvio di settimana, ma ha già ripreso ad allenarsi e non pensiamo possano esserci dubbi sulla sua presenza. In quanto a Starita, bè questa è la “sua” partita e giocare contro la squadra che più di tutte lo ha valorizzato può essere uno stimolo in più per far bene e ritrovare il feeling col gol. La terza maglia in attacco se la giocano come sempre Ciciretti e Ciano, magari prevedendo una staffetta indolore. Il mancino romano in questo momento, però, sembra farsi preferire.