di Paola Iandolo
E' stata fissata l'udienza di riesame davanti al Tribunale (misure reali) per il sindaco Gianluca Festa, indagato con le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, false fatture per operazioni inesistenti, abuso d'ufficio e turbativa d'asta. Si discuterà il prossimo 27 marzo l'istanza di annullamento presentata dall'avvocato Luigi Petrillo avverso i sequestri avvenuti a seguito della perquisizione effettuata presso l'abitazione del sindaco e gli uffici comunali. A decidere sulla legittimità dei provvedimenti posti in essere dalla Procura di Avellino, il tribunale in composizone collegiale, presieduto dal giudice Roberto Melone. Intanto, il pubblico ministero che coordina le indagini Vincenzo Toscano, ha proceduto anche a depositare una parte degli atti di indagini espletati dai carabinieri del comando provinciale di Avellino. Dunque in quella sede il legale del sindaco proporrà le argomentazioni difensive tese ad ottenere l'annullamento dei sequestri del telefonino e di altri dispositivi elettronici.
Nel decreto di perquisizione eseguito a carico del sindaco Festa, si faceva riferimento a presunti illeciti collegati alle sponsorizzazioni della Del.Fes, squadra di basket che il sindaco aveva fondato negli anni scorsi. Sponsorizzazioni, sempre secondo le accuse, da parte di imprese e cooperative che avrebbero ottenuto degli appalti da parte degli uffici del Comune di Avellino.