Napoli

Non ci si può credere che il Napoli, quel Napoli, campione di movimenti perfetti, con giocatori in moto perpetuo, schemi e sovrapposizioni mandate a memoria, tiri a raffica e grande resistenza alle (poche) difficoltà incontrate, fosse il parente più prossimo di quello sceso un po' a casaccio domenica sera a San Siro o passato senza lasciare gran traccia di sé per uno stadio secondario di Barcellona, quasi che non meritasse il teatro da prima. Il pareggio finale non inganni, il DNA non mente, invoco lo scambio in culla, basta uno sguardo, questo a quello scudettato non assomiglia manco un po'.