Salerno

Domenica bestiale. Non c’è pace in casa Salernitana. Anzi, l’amarezza per il ko con il Lecce sarà preludio all’ennesimo ribaltone tecnico stagionale. Fabio Liverani è al passo d’addio. Potrebbe seguirlo a ruota anche Walter Sabatini. “Servirà fare valutazioni con lucidità ma determinazione”, le parole dell’amministratore delegato Maurizio Milan nell’immediato post-partita. Parole forti ma anche figlie della delusione che ormai campeggia nei piani alti del club granata, rassegnato ad una retrocessione che viene inquadrato come un vero e proprio fallimento sportivo.

L’addio a Liverani (saranno dimissioni o esonero?) sarà il preludio all’arrivo del quarto allenatore stagionale. Chi al posto del tecnico romano? Nelle ultime ore, è ritornata in auge prepotentemente la strada che porta a Filippo Inzaghi. L’allenatore emiliano è ancora in città, legato al club granata fino al prossimo 30 giugno. Iervolino lo stima, ha rivendicato la sua scelta dello scorso ottobre e soprattutto ha certificato come l’esonero sia stato figlio della volontà di Walter Sabatini di provare a dare una sterzata ad un’annata amara. Ora però, sfiduciato anche Sabatini, Inzaghi potrebbe ritornare in sella e avviare la programmazione al prossimo campionato di serie B, con adeguamento del contratto in essere.

Una soluzione questa che obbligherebbe Sabatini a fare un passo indietro. Non si ragiona sull’esonero o sulle dimissioni vista la portata del personaggio ma sulle pochissime chance di compatibilità tra i due dopo la rottura dello scorso febbraio. Un addio di Sabatini aprirebbe alle prime riflessioni sul nuovo direttore sportivo. I nomi che ben si sposerebbero con Inzaghi sono due: Pasquale Foggia e Massimo Taibi. Il primo è stato insieme a Super Pippo protagonista con il Benevento. Il secondo è reduce dall’avventura a Reggio Calabria, raggiungendo i playoff con la Reggina dopo un campionato all’insegna delle difficoltà societarie.

In caso di "no" di Inzaghi, resterebbe la soluzione interna, con panchina che verrebbe affidata a Stefano Colantuono. Ore di riflessione. La Salernitana è pronta a cambiare ancora.