Maurizio Milan si presenta in sala stampa per parlare al termine di Salernitana-Lecce. Il segnale è chiaro: la Salernitana è pronta ad esonerare Fabio Liverani. “La società rifletterà sull’allenatore”, la chiosa dell’amministratore delegato. Chiara la volontà del club dopo la sconfitta con il Lecce e la forte contestazione post-Lecce. “Ennesima sconfitta molto pesante. C’è delusione e rammarico. Soprattutto per una tifoseria che non ci ha mai abbondonato. La classifica è chiara ma ora ci sono riflessioni in corso ma sarà molto veloce. La partita ci ha detto tante cose, così come l’andamento della squadra dopo il mercato di gennaio che non ha rivitalizzato la squadra. Inoltre anche la scelta del ritiro non sembra sia servita, perchè abbiamo visto una squadra sfilacciata. Ora parleremo io e il presidente Iervolino”.
Non solo. Sotto la lente d’ingrandimento della società anche l’area sportiva. La delusione della società granata è fortissima, contestando l’operato del mercato di gennaio considerato insufficiente. Sul tavolo dunque anche la posizione di Walter Sabatini, direttore generale che ora deve fare i conti con una posizione sempre più instabile. Possibile una nuova rivoluzione tecnica. La Salernitana prova a cambiare tutto.
«C’è tanto rammarico. Il presidente Iervolino è deluso dalla mancata inversione di rotta che speravamo dopo il mercato di gennaio con una sessione corposa sia in termini numerici che economici», ha sottolineato l'ad della Salernitana. «Non c’è stata incisività nel gioco, nel carattere della squadra. Siamo delusi anche per la tifoseria che è rimasta al nostro fianco nonostante una partita giocata sottotono. La mia presenza, al posto dell’allenatore Liverani, è per annunciare che ci saranno riflessioni in corso a freddo, cercando di lasciar fuori l’emotività.
Iervolino? Ho assistito alla partita accanto a lui e ho visto il suo trasporto per quello che accadeva in campo. Il presidente ha parlato con i capitani prima della partita, cercando di infondere coraggio, da uomo che ha sempre vinto nella vita. Ecco perché per lui la delusione è doppia. Lui si spende molto con i ragazzi
Richiamare Inzaghi? Faremo delle valutazioni, non si esclude niente. Ora va onorato questo campionato. Abbiamo tante partite da qui alla fine. La situazione è drammatica sportivamente parlando ma ripetiamo quello che abbiamo detto ad alcuni ragazzi, ovvero che la maglia va rispettata. Quando c’è una situazione così difficile, la società si interroga. Soprattutto su alcune figure che dovevano portare un’inversione di rotta che non c’è stata. Il campionato prossimo si imposta anche partendo da un finale dignitoso di questo. Ora servirà determinazione.
Ritiro? Abbiamo provato di tutto. Questa scelta forse ha alimentato ancor di più le problematiche. Ora valutiamo nuove mosse con calma.
Messaggio della squadra? Non ci arrendiamo mai, c’è sempre voglia di costruire in maniera propositiva nel rispetto degli investimenti e anche della tifoseria. Il messaggio che arriva è di un gruppo fortemente demotivato, che nonostante tre cambi di allenatore non è mai stato unito. Ci sono calciatori di valore assoluto. Ora serve trovare una chiave per affrontare le prossime partite».