Regna il caos nel Partito Democratico in vista delle prossime elezioni Amministrative di Baronissi. Dopo che il circolo locale ha annunciato la candidatura a sindaco di Marco Picarone, i vertici provinciali hanno subito preso posizione, disconoscendo la decisione assunta dai rappresentanti territoriali del partito.
"Contrariamente a quanto riportato su alcuni profili social e da alcune testate giornalistiche, nessuna decisione è stata assunta dagli organi preposti in merito alla scelta del candidato sindaco per le elezioni Amministrative a Baronissi", si legge in una nota partita dalla sede di via Manzo. "L’ipotesi di candidatura emersa al termine della riunione di ieri sera, cui hanno partecipato solo alcuni componenti del circolo PD di Baronissi, non è frutto di una scelta condivisa con gli organi del partito locale e provinciale ma è frutto di mere ambizioni personali e di parte.
La procedura impiegata, tra l’altro, è illegittima nella forma ed errata nella sostanza politica perché, da un lato, viola i quorum regolamentari e, dall’altro, configura un tentativo inopportuno e fazioso di inficiare il paziente e complesso lavoro di ascolto, confronto e mediazione che gli organi territoriali e provinciali del PD, proprio su delega del circolo di Baronissi, stanno portando avanti con l'intento di operare la scelta vincente da sottoporre agli elettori nell’esclusivo interesse della comunità di Baronissi.
Non è il tempo di fughe in avanti", tuonano i rappresentanti provinciali del Pd salernitano. "La gente ci chiede il massimo dell'unità e candidature adeguate a realizzare i programmi di sviluppo di Baronissi in continuità del lavoro fin ora svolto dall’amministrazione guidata dal sindaco Valiante.
La riunione svoltasi ieri sera è meramente interlocutoria. Pertanto, continua in queste ore il lavoro della segreteria provinciale e degli organismi competenti per la formazione di una coalizione coesa e concentrata sul duro lavoro che ci attende nei prossimi anni alla guida di Baronissi", concludono i rappresentanti del Pd.
La partita, dunque, resta ancora aperta e potrebbe riservare nuove sorprese. Non è da escludere, a questo punto, che il Pd salernitano possa decidere di sostenere la candidatura di Anna Petta, vicesindaco uscente ed esponente del Pd. Anche in questo caso si tratterebbe di un colpo di scena: i vertici del partito salernitano, infatti, hanno lavorato a lungo per cercare un profilo alternativo a quello di Petta. Ma a tre mesi dal voto lo scenario sembra essere cambiato, ancor di più dopo la frattura che si è venuta a creare tra il Pd baronissese e quello salernitano.