Francesco Fimmanò ha parlato a TvPlay.it e ha fatto a chiarezza sul caso Boulaye Dia: “Nel calcio ci sono molte storture. E soprattutto non c’è la volontà di voler cambiare tutto questo. Il tema Dia è chiaro: bisogna uscire dalla logica classica che i calciatori credono di avere sotto scacco i club. Il problema è che qui si è andato avanti col “buon senso”, ma in realtà c’è stato un disegno di avversione sulla questione.
La storia? La Salernitana nella scorsa estate ha riscattato il terzo bomber del campionato, con un contratto faraonico. Un investimento clamoroso, anche perché squadre come il Frosinone costano meno del cartellino di Dia. Punti tutto su un calciatore, la piazza era entusiasta. Poi il calciatore viene da te e dice: “O mi date gratis al Wolverhampton o vi butto a terra”. Tutto certificato con i fatti. Lo ha fatto e noi abbiamo fatto la prima sanzione, con arbitrato vinto. Da lì abbiamo deciso di rivedere i dettagli contrattuali, venendo incontro a tutte le richieste per far sì che possa andare via a gennaio. Poi però a gennaio nessuno lo acquista e abbiamo iniziato di nuovo da capo, facendo sempre peggio. Per noi sono gravissime inadempienze disciplinari. Ora va posto un argine a questi comportamenti disciplinari”.