Baronissi

Il Partito Democratico di Baronissi rompe gli indugi ed annuncia la candidatura a sindaco di Marco Picarone, assessore uscente e da tempo esponente dem. La decisione è stata ufficializzata nella tarda serata, al termine di una riunione del direttivo. Picarone è il terzo candidato sindaco a scendere ufficialmente in campo. In precedenza avevano annunciato la propria candidatura l'esponente di Fratelli d'ItaliaTony Siniscalco e Anna Petta, vice sindaco uscente e anche lei esponente del Partito Democratico. Sta lavorando ad una candidatua a sindaco anche Alberta Casaburi che potrebbe rappresentare Italia Sovrana.

La maggioranza uscente, dunque, si presenta spaccata in due parti, al pari del Partito Democratico. Da capire, adesso, quale sarà l'orientamento dei vertici provinciali che, per settimane, hanno provato a rimarginare lo strappo e che ora dovranno decidere se e a chi concedere il simbolo del Partito Democratico, tenendo conto anche degli equilibri in vista delle Europee.

Lo scenario, infatti, è molto complesso. La candidatura di Petta è sostenuta da sette componenti della maggioranza (cinque consiglieri e due assessori), oltre che dai cinque rappresentanti dell'opposizione che, ormai da mesi, hanno ufficializzato l'appoggio. Picarone (che è il nipote del consigliere regionale Franco), invece, è sostenuto dal circolo cittadino del Partito Democratico e dalla restante parte della maggioranza che non ha condiviso il progetto dell'attuale vice sindaco. Ai vertici provinciali, dunque, spetterà il compito di scegliere la strada meno rischiosa in termini politici.

Situazione in evoluzione anche nel centrodestra: Siniscalco, oltre che di Fratelli d'Italia, ha incassato il sostegno anche di Noi Moderati, mentre si attende di capire quali saranno le posizioni di Forza Italia e Lega

Ieri sera, intanto, il Pd di Baronissi ha ufficializzato la sua posizione, spiegando che Picarone è già al lavoro per allargare la squadra ma, di fatto, chiudendo le porte alle forze che hanno già aderito ad altri progetti.

Di seguito la nota integrale diffusa dalla segretaria cittadina Veronica Cibelli.

Il circolo del partito democratico di Baronissi, Marcello Torre, dopo un lungo confronto politico interno al partito che ha coinvolto nell’ultimo periodo suoi dirigenti provinciali, amministratori locali, iscritti al partito e non, nella seduta del 15 marzo 2024 svoltasi presso la sede del circolo di Via Unità d’Italia e, dopo un lungo dibattito, sentita la relazione del segretario, ha deciso a maggioraanza di proporre come candidato sindaco del Partito Democratico per le prossime amministrative dell’8 e 9 giugno 2024 per il comune di Baronissi, l’assessore, Dott. Marco Picarone viste le indiscusse capacità politiche, amministrative e morali e per quanto ha costruito negli ultimi anni, che ha visto accrescere il proprio consenso elettorale già ricevuto nella precedente tornata.

Il coordinamento del PD ha sottolineato, altresì, che l’obiettivo sarà quello di ascoltare e confrontarsi con tutte le forze politiche e associative sui temi che hanno forte ricaduta locale per fotografare in modo preciso e puntuale la situazione attuale e per interpretare la richiesta di continuità di governo tenuta sino ad oggi, per rilanciare non solo il partito democratico ma anche un campo progressista disponibile a camminare insieme.

Un candidato sensibile che riconosce i cambiamenti per costruire una risposta che consolidi l’esistente e, nello stesso tempo, sappia individuare risposte ai nuovi bisogni. Il candidato sindaco scelto sicuramente aprirà una fase politica nuova in cui il partito democratico, con spirito unitario, assicurerà il proprio impegno e la propria forza per conseguire gli obiettivi a fronte delle elezioni comunali ed europee dell’8 e 9 giugno prossimo.

Il candidato sindaco del partito democratico di Baronissi, Marco Picarone, nell’accettare la proposta di candidatura, fatta dal coordinamento del circolo, nell’ottica di costruire una squadra vincente, ha ribadito la volontà di valorizzare le forze in campo, amministrative e della società civile, che non hanno aderito già ad altri progetti, che hanno capacità politica, curriculum e livello morale per poter assurgere a rappresentati del popolo.