Salerno

Fabio Liverani ha presentato Salernitana-Lecce in conferenza stampa: “Non è stata una buona settimana sotto forma dell’umore. Venendo da una sconfitta pesante e da un ritiro iniziato lunedì. Il direttore Sabatini ha dato qualcosa alla squadra e all’intero ambiente. Anche soffrendo sta provando a dare qualcosa per invertire il trend e il momento difficile. La sua visita è stata positiva, spero abbia fatto scattare qualcosa. Ovviamente poi questo non basta per vincere le partite. Ora dobbiamo dare il massimo, dare risposte. Dobbiamo vincere, o quantomeno provare a farlo.

Rassegnazione? Non c’è rassegnazione ma c’è obiettività sia della classifica che del percorso. Ad oggi non è arrivata la scossa. Ora abbiamo il campo per dimostrare che possiamo ancora dire la nostra.

Futuro? Non ho letto le rassegne stampa ma il presidente può esprimere quel che ritiene più opportuno anche se il suo pensiero arriva da più parti. Non sto pensando al futuro in B. L'ho fatta in passato, sono stato bravo e fortunato perché l'ho vinta ma non è importante in questo momento il futuro. La delusione c'è: accetti una sfida volendo incidere, nel nostro lavoro non è mai semplice e si può fare dove le componenti sono totalmente tutte indirizzate a una certa maniera, qui le difficoltà sono tante, inconsciamente non riusciamo a trovare la chiave giusta per superarle. La delusione è personale, non sono deluso da qualcuno in particolare ma sono deluso per il lavoro che pensavo di poter fare in modo diverso. Vorrei tanto avere anche io quella scossa, vincere una partita per poter aggrapparmi a qualcosa. Oggi sta diventando difficile potermi aggrappare a qualcosa. Non sono arreso, sono deluso perchè pensavo di poter incidere di più. La trasmissione della dignità e del finire con orgoglio e di trovare ognuno di noi qualcosa che possa stimolarci, credo che dobbiamo trovare tutti qualcosa dentro noi e metterlo insieme. Ho sempre creduto che difficilmente oggi una squadra vince per un singolo ma è il gruppo che a turno esalta il singolo. ci è mancato il 'noi' in varie situazioni.

Rendimento? Pensavo di poter fare di più. Oggi è difficile dare una motivazione sola. Non siamo riusciti a cambiare il trend ed è il mio cruccio più grande. Abbiamo tante difficoltà, mentali, fisiche, tecniche. Non siamo riusciti a sbloccarci soprattutto di testa. Diventa difficile dare una spiegazione. Il tempo ci permetterà di avere tutti le idee un po’ più chiare. Prendiamo atto del momento difficile e poi tireremo le somme. I numeri sono questi e non si può discutere.

Input arrivo? Quando sono venuto speravo e pensavo di voler provare a fare qualcosa. Avevo in mente di poter avere una rosa in grado di poter lottare per la salvezza. Poi c’è la realtà che conosci quando entri all’interno dell’ambiente. E’ qui che ci sono i problemi, ovvero non siamo riusciti a cambiare ed intervenire dove serviva.  Ci sono stati tanti infortuni, problematiche personali. Io ho dato il massimo per provare a recuperare questo, a vincere le partite ma erano tanti gli elementi da risolvere".