Avellino

Nella conferenza stampa di presentazione della sfida col Brindisi si parte dalla possibilità di riavere Patierno. Pazienza sembra possibilista: “Lui è rientrato già domenica e questa settimana ha lavorato bene. Potrebbe anche rientrare sin dall'inizio contro il Brindisi”

Si parla di rotazioni, di possibili alternative: “Non penso possano diventare un problema – dice Pazienza - le rotazioni sono state fatte, l'unico che non è rientrato è stato Pezzella. In quella zona del campo preferisco Palmiero in questo momento. Per quanto riguarda Mulè, dietro di lui ci sono giocatori che danno garanzie, e francamente dai giocatori che trovano poco spazio mi aspetto qualcosa in più. So che è più facile per chi gioca sempre, ma con l'applicazione giusta si può dare anche il proprio contributo per 5 minuti. A sinistra ho fatto giocare Liotti e D'Ausilio che hanno fatto bene, quando Tito metterà benzina nelle gambe troverà lo spazio che gli spetta”. Una chiosa su Russo: “Dobbiamo riportarlo ad avere continuità nel lavoro, ci sta riuscendo perchè sta migliorando e da qui a breve partirà dal primo minuto”.

In settimana si è parlato dell'analisi fatta insieme a Paerinetti: “I correttivi, il punto della situazione a 360 gradi: è un dato di fatto è che questa squadra non ha la capacità di gestire. Non dobbiamo pensare né di gestire una partita, né il finale di campionato. Dobbiamo spingere sempre a mille”. Poi una precisazione sulle dichiarazioni dello stesso Perinetti: “Il direttore non mi ha riconfermato, ma ha risposto solo ad un chiacchiericcio sulla mia situazione: ha detto che non c'era stato nessun summit e nessuna riunione. Per quanto riguarda i correttivi sono io il responsabile a trovare le soluzioni. Come la vivo? Io faccio quello che amo fare, il lavoro più bello del mondo. Il mio lavoro mi espone a giudizi e critiche, ma amo questo lavoro anche per questo. So bene a cosa vado incontro”.

La partita col fanalino non deve ingannare nessuno: “Mi aspetto di incontrare – dice ancora Pazienza - una squadra con valori diversi, ma i valori nostri devono uscire dal primo al 95', perchè di fronte avremo una squadra che non ha nulla da perdere. Ci sarà un fattore mentale diverso tra le due squadre”.

Bisogna puntare al secondo o terzo posto, senza se e senza ma... “Dobbiamo vivere di partita in partita cercando di fare il meglio: alla fine vedremo – è la risposta del tecnico - Oggi è indispensabile trovare la migliore classifica, ma senza fare calcoli. Altrimenti facciamo fatica”

La squadra sembra correre poco ed avere scarsa intensità. Pazienza la pensa diversamente: “Sull'intensità abbiamo dei dati oggettivi, dei valori che ci dicono che la squadra spinge ed ha numeri importanti. I valori che leggiamo attraverso i mezzi sono scientifici e ci dicono che questi ragazzi spingono. Bisogna vedere la qualità della corsa, dell'intensità. Sui piazzati abbiamo invece dei numeri oggettivi che ci dicono che facciamo veramente poco”.