Avellino

Come se non bastassero tutte le inchieste giudiziarie che hanno travolto il comune di Avellino ora sul caso del Centro per l’Autismo è il M.I.D. (Movimento Italiano Disabili) a chiedere l’intervento della Procura per provare ad accendere i riflettori nazionali.

Il M.I.D., relativamente alla questione della mancata ancora ma annunciata apertura del Centro per l’Autismo di Avellino da parte del Comune di Avellino attraverso la locale stazione dei Carabinieri di Avellino e con esposto protocollato a firma del Coordinatore Regionale ieri pomeriggio, ha richiesto alla Procura della Repubblica di Avellino quale autorità giudiziaria di venire a conoscenza dei fatti esprimendo al momento la chiara intenzione di non voler procedere penalmente contro nessuno.

Pertanto già in fase di presentazione di esposto il M.I.D. ha nominato fin da ora come suo difensore di fiducia e dal suo ufficio legale l’Avv. Dottoressa Cinzia Capone del foro di Benevento, persona profondamente sensibile e legata alle tematiche che riguardano le persone con disabilità e loro problematiche, eleggendo come domicilio per eventuali notifiche da parte degli organi inquirenti il suo studio.

È giusto evidenziare anche quanti dubbi e quanto è sempre più profonda l’attesa ormai ultradecennale da parte delle famiglie e degli utenti che necessitano di questa struttura, la quale ancor prima di nascere godeva già di un’importante rilevanza regionale per le opportunità e servizi che poteva offrire a tutto il territorio già in difficoltà conclude il M.I.D.