Salerno

La delusione per il rendimento sportivo ma soprattutto anche gli errori nelle scelte commesse e nell’ampio margine di manovra concesso. Danilo Iervolino fa i conti con la stagione fallimentare della Salernitana e soprattutto con lo spettro di una retrocessione in serie B sempre più vicina e ormai quasi impossibile da cancellare.

Per il finale di stagione, il patron chiede ai suoi calciatori orgoglio e dignità, seppur la classifica sia la fotografia di una stagione piena zeppa di errori e scelte sbagliate. Dalla lunga intervista al Corriere dello Sport, serpeggia la delusione non solo per il rendimento della squadra ma anche per il rendimento sia dell’area sportiva che degli allenatori che si sono susseguiti in questa annata travagliata. A partire da Paulo Sousa, reo “di aver promesso un campionato importante, poi ha cominciato a sparare a zero sulla società. Forse voleva andarsene”.

Si passa poi a Morgan De Sanctis, alle responsabilità delle scelte estive e addirittura ai rifiuti su Isco e Soulè, offerti al club granata in estate. Non esente da responsabilità nemmeno Walter Sabatini. “A gennaio ha avuto carta bianca, spendendo oltre 6 milioni: è il miglior ds d’Italia ma sa che una parte di questi risultati è imputabile a lui e si è già scusato”, le parole di Iervolino, che ha anche raccontato come Filippo Inzaghi fosse stata una sua scelta, bocciata poi da Sabatini con l’esonero e la scelta di puntare su Liverani.