“Il 2026 è una data rigida per permettere la realizzazione di tutti gli impegni previsti nel Pnrr, dunque è stato serio da parte del governo Meloni riconsiderare alcuni progetti. La rimodulazione è stata necessaria ed i motivi anche geopolitici sono noti a tutti, anche perché in mancanza di un tempestivo intervento di tipo correttivo, si sarebbe prodotta l’inevitabile conseguenza di non ottenere da parte dell’Unione europea il trasferimento delle risorse collegate al raggiungimento delle milestone e dei target del Pnrr”.
È quanto dichiarato in Aula del Senato, nella discussione generale a seguito delle comunicazioni del ministro Raffaele Fitto sullo stato di attuazione del Pnrr, il Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera.
“L’intensa e complessa attività di negoziato con la Commissione europea per la revisione del Piano - ha proseguito Matera - ha consentito di garantire, da un lato, la destinazione delle risorse agli interventi più utili per il Paese e, dall’altro, di assicurare la realizzazione dei progetti nei tempi previsti”.
Per il parlamentare di FdI “il Governo ha saputo dimostrare che il Pnrr non è una strada rigida e immutabile, ma piuttosto un percorso che poteva e doveva essere adattato alle reali esigenze e priorità del nostro Paese".
"Questo - la conclusione del Senatore - è un segno di saggezza e lungimiranza, e ciò che è stato realizzato fino ad ora merita il nostro plauso e il nostro sostegno”.
Pnrr, Matera (FdI): iI Governo ha saputo adattarlo alle esigenze italiane
Il commento sullo stato di attuazione del Pnrr, del Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera
Redazione Ottopagine