Salerno

Distaccato ma per nulla disinteressato. Edmondo Cirielli si è tirato fuori dalla mischia. Scruta da lontano l’orizzonte, senza però mai perder di vista le vicende legate alle prossime amministrative nella città di Salerno. Ha delegato - proprio come fatto dalla sua alter ego forzista Mara Carfagna - la partita delle alleanze al presidente regionale di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone e al coordinatore provinciale Michele Cuozzo, concordando la strategia da mettere sul tavolo per cercare l’intesa con le altre forze del centrodestra.

Un compito tutt’altro che agevole, visti i rapporti del passato, ma su cui le parti interessate stanno lavorando alacremente per provare a costruire un’alleanza che possa contendere la fascia tricolore al centrosinistra nel capoluogo di provincia. Le basi del progetto sono state gettate ufficialmente venerdì sera quando la sede provinciale di Fratelli d’Italia ha ospitato la riunione del tavolo del centrodestra. Ora, però, bisognerà iniziare a costruire, individuando un nome che sappia mettere tutti d’accordo.

«Non sto seguendo personalmente la vicenda - spiega Edmondo Cirielli - ma è normale che mi sono fatto un’idea. Fratelli d’Italia vuole stare con il centrodestra a patto che ci siano le condizioni per costruire il progetto». Ha le idee chiare l’ex presidente della Provincia di Salerno che, pur non partecipando in prima persona alle trattative per la costituzione dell’alleanza, ha ben delineato la strategia da mettere in campo. «Possiamo stare insieme - spiega - se c’è la volontà di fare le cose sul serio. Deve essere individuato un nome di qualità, un profilo capace di vincere le elezioni. Non c’è più spazio per vecchi tromboni e politici logori che non hanno dato grandi prove nelle competizioni in cui sono stati chiamati in causa». Identikit ben delineato da Fratelli d’Italia che, ora, dovrà provare a far coincidere le proprie idee con quelle di Forza Italia.

 

Redazione Sa