La rabbia è tanta. La tifoseria granata chiede alla Salernitana e in particolar modo di fare chiarezza. Il Ccsc attraverso una nota ufficiale, vuole un incontro con il patron granata. “Sgomberiamo subito il campo da dubbi e false interpretazioni. Mancano ad oggi 10 partite a questo campionato così tribolato e pieno di amarezze per i tifosi salernitani. A prescindere dal fatto che la matematica non ci condanna, noi come sempre saremo accanto alla maglia granata, perchè la Salernitana rappresenta non solo una passione viscerale che trasmettiamo “di padre in figlio”, ma è il simbolo della nostra identità sociale. Quando a fine gennaio commentammo le operazioni di mercato, lo facemmo unicamente perchè mossi dall’amore per la maglia granata.
A questo punto del torneo - però - appare improcrastinabile un confronto con la società del presidente Iervolino. Come tifoseria organizzata - sottolinea il Direttivo del Centro Coordinamento Salernitana Club - chiediamo con urgenza una comunicazione ufficiale da parte della proprietà nella quale ci sia finalmente la dovuta chiarezza e certezza rispetto al progetto sportivo per questa città. Vogliamo sapere ora quale sarà lo scenario a giugno, anche in caso di retrocessione in B, quali saranno gli investimenti e quali le prospettive per affrontare il futuro. A ciò si aggiunga la necessità per noi tifosi di sapere se queste voci su presunte trattative per la cessione della Salernitana siano vere o solo delle fake news.
In conclusione, vogliamo lanciare un appello a tutti noi tifosi. Mai come in questa fase, dobbiamo riuscire ad essere ancora più presenti e passionali sulle gradinate dello stadio Arechi, per dimostrare a tutta Italia che Salerno non retrocede mai: i tifosi granata sono una ricchezza in termini sociali e di sana passione sportiva. NOI SIAMO SALERNITANI!”.
Alza la voce anche il Club Mai Sola Salernitana. “Cerchiamo di esprimere telegraficamente quello che pensiamo, la collera è talmente tanta che consideriamo sprecata qualsiasi parola per questa gente senza attributi che è capace di buttarci addosso solo umiliazione e vergogna. Iervolino cominci col chiedere scusa ai tifosi tutti, sia a quelli che seguono la squadra in trasferta sia a quelli che soffrono da casa e ci dica subito il piano per la serie B, tanto alla salvezza ci crede solo chi confida nella matematica, anche perché come dovremmo riuscire a salvarci se si fanno solo figure da quattro soldi?
A Sabatini diciamo che stavolta il “colpo di teatro” non è riuscito. Ci dispiace enormemente, merita sicuramente il nostro plauso come uomo e per il suo passato ma questo è chiaramente un fallimento. Liverani è un allenatore inesistente, farebbe meglio a dimettersi. Per i calciatori invece c’è un messaggio chiaro: vergogna”.
Parole offerte che si sono trasformate anche in messaggi social offensivi, come denunciato da Martina Ferrari, compagna di Lorenzo Pirola, attraverso i propri canali social. “Stamattina mi sono svegliata e ho visto certi messaggi che alcuni “tifosi” e persone, se così si possono definire, hanno avuto anche solo il coraggio di mandarmi. Gente che potrebbe essere mio padre o mia madre. Persone che hanno il coraggio di toccare la mia vita, il mio fidanzato nella sua quotidianità e nel mio privato. Sono stanca di tutto questo. È un anno che ogni giorno ricevo commenti o messaggi pesanti da sopportare. Mi dispiace che una città così bella, dove ho incontrato persone speciali, visto posti magici e che mi porterò sicuramente nel cuore, venga anche accompagnata da gente così cattiva e maleducata. Io posso capire tutto, rabbia, delusione e amarezza. Ma c’è un limite a tutto nella vita. Bisogna sempre rispettare chiunque, che sia un personaggio pubblico o meno, perché rimane pur sempre una persona con una famiglia e merita rispetto”.