Lunedì 11 marzo, alle 15 al Teatro Comunale Vittorio Emmanuele c'è il terzo appuntamento del 10° Festival Filosofico del Sannio, organizzato dall’Associazione culturale filosofica “Stregati da Sophia”. La lectio Magistralis sarà affidata al professore Roberto Esposito che relazionerà sul tema “Il potere della parola”.
Secondo il grande linguista Ferdinand de Saussure, il linguaggio è la prima istituzione umana. Ma il suo potere va molto aldilà di quello di ogni altra istituzione, perché la parola, detta o scritta, ha la facoltà di vincolare gli uomini e anche di creare una realtà che prima non c'era. Da Spinoza a Hegel, i filosofi moderni hanno insistito su questo carattere istituente del linguaggio. Le parole da un lato informano, ma dall’altra dichiarano, impegnano, invitano a comportamenti che entrano nella vita di relazione, rinnovandola anche radicalmente.
Roberto Esposito è professore emerito di Filosofia teoretica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. È tra i fondatori del Centro di Ricerca sul Lessico Politico Europeo e del Centro Internazionale per il Lessico Giuridico e Politico Europeo, ha tenuto conferenze e lezioni in molte Università italiane, europee, americane, asiatiche. Attraverso l’analisi critica delle categorie politiche elaborate dai classici del pensiero filosofico moderno (in particolare su individuo, persona, comunità, tra Machiavelli e Rousseau), nelle sue ricerche ha sottolineato i limiti del politico nell’età contemporanea, in quanto organizzazione che necessariamente si confronta con il carattere irriducibile della forma vivente. Con l’“Italian Theory”, indagando i caratteri del pensiero italiano nella sua relazione differenziale con altri filoni della filosofia europea, in particolare francese e tedesca, si è occupato di una ri-concettualizzazione del paradigma del politico, oltre ad aver affrontato il rapporto tra teologia e politica e ad aver proposto una filosofia del pensiero istituente. I suoi libri hanno avuto traduzioni in inglese francese, tedesco, portoghese, croato, sloveno, polacco, giapponese, coreano, cinese. Tra le sue opere recenti: Le persone e le cose (Torino 2014); L’origine della politica. Hannah Arendt o Simone Weil? (Roma 2014); Da fuori. Una filosofia per l’Europa (Torino 2016); Politica e negazione. Per una filosofia affermativa (Torino 2018); Pensiero istituente. Tre paradigmi di ontologia politica (Torino 2020); Immunitas. Protezione e negazione della vita (Torino 2002, 2 a ed. 2020); Istituzione (Bologna 2021); Immunità comune. Biopolitica all’epoca della pandemia (Torino 2022); Vitam instituere. Genealogia dell’istituzione (Torino 2023).
L'appuntamento sarà introdotto da Carmela D’Aronzo - Presidente Associazione culturale filosofica “Stregati da Sophia”, coordina: Aglaia Mc clintock, docente diritto romano e diritti dell’Antichità presso l'Università degli studi del Sannio.