Le formazione del Napoli, resa pubblica con cronometrica puntualità a sessanta minuti dal calcio di inizio della partita da disputare al Maradona contro un esaltato Torino alla ricerca bramosa di rivincite o riparazioni morali, era piena zeppa di soliti noti, a eccezione di un resuscitato Piotr Zielinski - per lui si faceva di necessità virtù, viste la sua esclusione dalla lista Champions e la candidatura già certa di Traoré per un posto a centrocampo contro il Barcellona - e di un Ostigard utile a dare qualche ulteriore giorno di recupero a Rrahmani in uscita da un lieve infortunio. Questo era tutto.
IL PIZZINO SPOT di Urgo: Questo era tutto
Col Torino la formazione era piena zeppa di soliti noti, a eccezione di un resuscitato Zielinski
Redazione Ottopagine