Salerno

Fabio Liverani ha presentato Cagliari-Salernitana in conferenza stampa: "Ringrazio mister Ranieri per le belle parole, ho avuto piacere di conoscerlo e fa piacere incassare elogi da un Guru del calcio internazionale. Dobbiamo continuare sulla strada che abbiamo tracciato, cercando di credere nella vittoria in qualsiasi momento, uscendo dal campo con il massimo possibile. Sarà uno scontro diretto contro un Cagliari che avrà lo stesso ardore e proverà ad eliminarci dalla corsa salvezza. Servirà attenzione, concentrazione, fare la nostra partita. Recuperiamo tante pedine come Fazio, Pirola e tutti mi dimostrano di volerci essere e dare il proprio apporto per questa missione.

Cambio modulo? E’ una possibilità. Con il rientro di Fazio e Pirola si può pensare a qualcosa di diverso. Avere l’abbondanza di scelte ti permette di cambiare a gara in corsa senza avere più mosse obbligate. Ora serve infondere principi di gioco e garantire una squadra in campo con la volontà di vincere. Ho una squadra ricettiva, consapevole che ci aspetta una partita durissima.

Mentalità? E’ lampante per i calciatori che siamo obbligati a vincere. Nella nostra mente è fissato ciò che siamo adesso, la situazione che stiamo vivendo. Ripeterci che siamo condannati ogni partita diventa pesante. Per questo motivo sono sicuro che proveremo a fare tutto quello che è nelle nostre corde.

Cagliari? Fatico a pensare ad una gara all’arrembaggio ma proveranno ad essere equilibrati, accorti, senza rischiare troppo perché hanno un vantaggio importante da preservare. Credo che rimarranno sulla loro idea di gioco. Noi dovremo limitarli e metterli in difficoltà con le nostre qualità, attraverso il lavoro dei singoli e di squadra. Vincerà chi avrà più pazienza.

Passato a Cagliari? Ho un bel ricordo della mia avventura lì. Sono stati sei mesi intensi, ho avuto un bel rapporto con il presidente Giulini e con tutte le persone con le quali ho lavorato. Voglio vincere non perché sfido il Cagliari ma perché serve alla nostra classifica. Ora contano solo i tre punti, contro una squadra che ci precede e che dobbiamo avvicinare.

La squadra sin dai miei primi giorni è cresciuta in volontà, determinazione. Sono tutti più coinvolti. Ad occhio, sono solo pochissimi i calciatori che non hanno avuto una chance. Gomis e Kastanos, ad esempio, potranno darci una mano. Kastanos ad esempio si è allenato con forza, con fame, dandomi risposte positive e da allenatore premio chi mi risponde così".