Napoli

Ospite della prima edizione del premio internazionale "Vicente Feola" a bordo della MSC Fantasia, l'editorialista di Corriere dello Sport e Tuttosport, Xavier Jacobelli, si è espresso così sul Napoli di Francesco Calzona: "Non ho avuto ancora il piacere di conoscerlo, ma Calzona mi piace per il modo con il quale è letteralmente atterrato nella Serie A essendo il ct della Slovacchia ed essendo già passato alla storia per aver portato la nazionale che guida alla fase finale di un Europeo. Due vittorie, due pareggi, la possibilità di superare il Barcellona perché è assolutamente alla portata di questo Napoli, il recupero di Kvaratskhelia e Osimhen... credo che la mossa di puntare su Calzona sia stata molto saggia e intelligente e sta "rispallettizzando" il Napoli. Essendo stato anche il vice dell'attuale ct della nazionale ha capito che questa squadra avesse bisogno di tornare all'antico purtroppo dopo le avventure negative con Garcia e Mazzarri. Calzona, memore dell'esperienza vissuta, c'è riuscito restituendo gioia al Napoli, entusiasmo che si stiamo rivedendo".

"A Salerno mancata continuità tecnica e dirigenziale"

"Quando si affastellano tutte queste cause di crisi c'è un malessere di base. Il peccato originale di tutto questo è stata la mancata conferma di Nicola, che è stato l'uomo dell'incredibile salvezza a Salerno,  prima a Crotone e ora anche ad Empoli stiamo vedendo cosa sta realizzando. Ci fu ancora prima l'addio a Sabatini, ora richiamato e Sabatini è uno dei migliori dirigenti. Comunque questi continui cambiamenti e la mancanza di continuità pesano. Il caso Dia è esemplificativo di una stagione tormentata. Vedremo gli ultimi sviluppi, ma la situazione è molto delicata".