Grottaminarda

Il consiglio comunale di Grottaminarda approva gli atti propedeutici alla costituzione del distretto diffuso del commercio "Terre dell'Ufita", e le aliquote Imu per l'anno d'imposta 2024. Annunciata anche la nascita di un nuovo gruppo di minoranza "Per Grotta 2027".

La seduta svoltasi ieri, come sempre nell'aula "Sandro Pertini" di palazzo Portoghesi, ha registrato una buona partecipazione di pubblico ed ha toccato anche temi politici con diversi momenti di scontro dialettico tra minoranza e maggioranza.

In apertura l'assessora delegata al commercio, Doralda Petrillo, ha ripercorso tutto l'iter affrontato per la costituzione del distretto diffuso del commercio, "Terre dell'Ufita", che mette insieme 7 comuni: Bonito, Flumeri, Gesualdo, Sturno, Frigento e Melito con Grottaminarda capofila, spiegando anche le motivazioni di ordine tecnico-burocratico che hanno causato un ritardo nella procedura.

Ora si potrà procedere all'accreditamento nel registro della regione Campania e rendere celermente operativo il distretto.

A relazionare sul terzo punto all'ordine del giorno il Vicesindaco, Michelangelo Bruno, il quale ha spiegato come, pur avendo improntato la sua azione politica in materia di tributi alla ricerca delle migliori soluzioni per garantire il più possibile l'equità fiscale partendo dal presupposto che "se pagano tutti si paga di meno", ha dovuto accettare con rammarico l'inevitabile, seppur lieve, aumento delle aliquote Imu per l'anno d'imposta 2024, una decisione sicuramente impopolare ma necessaria per portare avanti l'obiettivo di risanamento del bilancio comunale e restituire alle future generazioni un comune di Grottaminarda più virtuoso.

Infine il Consigliere di minoranza, Vincenzo Barrasso, a nome anche dei consiglieri Imperatrice Bruno e Mauro Piccolo, ha annunciato la volontà di sciogliere il gruppo politico "L'Ulivo, Liberi e Democratici",  per costituire un nuovo gruppo consiliare denominato: "Per Grottaminarda 2027", (comunicazione formalizzata poi questa mattinata tramite Pec).

Ha invece dichiarato la sua volontà di permanere e quindi mantenere il gruppo iniziale - "L'Ulivo, Liberi e Democratici" appunto - la consigliera Marisa Graziano che ne resterebbe, se la normativa lo consente, l'unica rappresentante. La questione è al vaglio del segretario generale.