Picentini Itinerari Comuni ritorna con “a 'ncenziata", ovvero la cerimonia del piatto, l'antico rito dell'accoglienza nuziale sopravvissuto nei secoli e praticato a San Cipriano Picentino fino agli anni inizi degli anni '90 del XX secolo. L’appuntamento è per venerdì 8 marzo alle ore 20.30 presso il teatro Politeama situato nella frazione Campigliano, quando verrà messa in scena una rievocazione drammatica e spettacolare tratta da un lavoro di Gennaro Saviello e Maurizio Mele. A realizzarla Scena Teatro con la Regia di Antonello De Rosa che arricchisce la drammaturgia esistente partendo da prestiti eccellenti come Sogno di una notte di mezza estate o La Lupa.
«Si tratta di un rito che affonda le radici nell'epoca greca e romana» spiega la sindaca di San Cipriano Picentino, Sonia Alfano, che aggiunge: «Questa pratica nuziale picentina è stata oggetto di studio storico, filologico ed antropologico, dal quale sono emersi una serie di dati interessanti che hanno consentito di allestire uno spettacolo rievocativo».
Dagli studi e delle ricerche è stato accertato che già in epoca romana, in occasione delle nozze, gli sposi perfezionavano la loro unione con questo rito propiziatorio, finalizzato a garantire felicità e prosperità alla coabitazione dei giovani. La sposa, in particolare, veniva accolta nella casa maritale all'ingresso dell'abitazione. Sull'uscio di casa, accompagnata dallo sposo, era attesa dalla suocera che, con un piatto tra le mani - nel quale tizzoni ardenti, bruciavano essenze profumate (soprattutto incenso) - compiva gesti prestabiliti e recitava (o cantava) una formula propiziatoria.
L’intervento è co-finanziato dal Poc Campania 2014-2020. Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura. Programma unitario di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale ed internazionale.
Picentini Itinerari Comuni: appuntamento con A 'Ncenziata
«Si tratta di un rito che affonda le radici nell'epoca greca e romana»
Sara Botte